COLMAR il gioiellino dell’Alsazia

Nel mio viaggio in Alsazia con alloggio a Strasburgo non potevo non fare tappa a Colmar. Sono tanti anni che l’ho puntata e volevo venire a visitarla e finalmente eccomi qua.

Come anticipato la mia base è stata Strasburgo, da qui in treno si raggiunge Colmar in circa 30 minuti.

Avete mai provato la sensazione di passeggiare in una fiaba? Se non vi è mai successo e desiderate immergervi in un’atmosfera che evoca le più belle favole dell’infanzia dovete visitare Colmar. Si trova nella Francia orientale e rappresenta il capoluogo dell’Alto Reno.

Deve il suo nome al termine latino columbarium, molto probabilmente perché, all’epoca di Carlo Magno, vi si allevavano le colombe del re. Le sue origini risalgono al Sacro Romano Impero e, nel corso dei secoli, fu contesa più volte dalla Francia e dalla vicinissima Germania, fino alla fine della prima guerra mondiale, quando diventò definitivamente parte dell’Alsazia francese. Queste vicende storiche spiegano la doppia anima di questa città che si considera tutt’oggi metà francese e metà tedesca, come dimostrano la doppia lingua della segnaletica e la variegata tradizione gastronomica.

Oggi Colmar è una delle città più incantevoli d’Europa, soprattutto grazie al suo aspetto urbano tipicamente medievale rimasto intatto, caratterizzato da un susseguirsi di casette colorate a graticcio in pietra o in legno, stradine acciottolate, chiesette gotiche e piccoli ponti che oltrepassano i corsi d’acqua che attraversano il centro storico.

Questa piccola città-gioiello dell’Alsazia, situata ai piedi del massiccio montuoso dei Vosgi, è conosciuta anche con il nome di Petite Venice, ossia Piccola Venezia, perché ciò che la rende davvero magica e romantica sono proprio la presenza del fiume Lauch e di una serie di canali in grado di creare degli scorci molto suggestivi, tutti da fotografare. Resterete incantati dalla bellezza e dallo splendore di Colmar e vi sentirete spesso lontani dallo spazio e dal tempo, intenti a curiosare tra oggetti e souvenir in alcune botteghe artigianali di stampo medievale, oppure a scegliere tra la ricca varietà di dolci e biscotti esposti nelle vetrine delle patisserie.

Colmar, inoltre, è situata sulla Route du Vin, la celebre Via dei Vini dell’Alsazia, la strada più antica della Francia dove si producono i più rinomati vini al mondo. A pochi chilometri dalla città si trovano, infatti, dei meravigliosi vigneti dove, ancora una volta, vi sembrerà di trovarvi in un luogo incantevole, circondati da verdi montagne, castelli medievali e villaggi pittoreschi.

LA PICCOLA VENEZIA

Questa oggi è una zona di Colmar ben precisa , che viene definita così. l miglior modo per godersela è fare una romantica mini-crociera a bordo di un bateau, l’imbarcazione tipica della città che vi farà scoprire punti di vista insoliti, passando a pochi metri dalle porte d’ingresso delle colorate casette a graticcio di cui potrete notare da vicino alcuni dettagli, come le graziose decorazioni esterne, e sbirciare anche attraverso le finestre.
La Piccola Venezia attraversa le strade più caratteristiche del centro di Colmar, i cui nomi evocano le corporazioni che le abitavano o il luogo in cui avevano la loro attività, come Quai de Poissonerie, il viale dei pescatori, Rue des Tanneurs, ossia la strada dei conciatori e Rue des Vignerons, la strada dei viticoltori.
Una passeggiata tra le strade acciottolate della Piccola Venezia è un’esperienza incantevole.

2La Collégiale Saint-Martin è il luogo di culto più importante della città di Colmar, i cui abitanti la riconoscono come Cattedrale di San Martino. Questo splendido ed imponente edificio, che domina una delle piazze più caratteristiche del centro storico, è uno dei più importanti esempi dell’architettura gotica dell’Alsazia, come ben dimostrano il suo alto campanile, i pinnacoli, le finestre vetrate a bifore e la sua facciata principale, caratterizzata da un portale decorato con un rilievo raffigurante l’Adorazione dei Magi e il Giudizio universale.

Molto curioso il suo colore rosso, dovuto alla pietra arenaria dei Vosgi un materiale diffuso nell’architettura gotica francese e di cui si trova traccia anche nella Cattedrale di Strasburgo

Le case a graticcio sono il simbolo di Colmar, tutte diverse tra loro, ognuna di esse caratterizzata da particolari abbinamenti cromatici, da differenti forme e configurazioni spaziali. Durante la vostra passeggiata a Colmar vi sorprenderete a scovare le più particolari e originali, ma sappiate che ci sono due case da non perdere.

Si tratta della Maison des Têtes e della Maison Pfister, tra le più antiche della città di Colmar, entrambe edificate durante il rinascimento.
La prima prende il suo nome dalla grande quantità di teste in pietra che emergono dalla sua facciata, sia umane sia di animali, tutte intensamente espressive. Viene infatti chiamata “la casa delle teste” e fu costruita in un raffinato stile rinascimentale nel 1609 per il ricco mercante Anton Burger, che fu anche sindaco di Colmar. La sua particolarità sta nelle ben 106 piccole teste scolpite tra i balconi, tra le finestre e su tutta la facciata. Oggi è un’elegante hotel a cinque stelle.

Indirizzo
Maison des Têtes: Rue des Têtes 19

Ben diversa è la Maison Pfister, simbolo della città di Colmar, un tipico edificio alsaziano dalla struttura in pietra e legno che sorge all’angolo della pittoresca Rue des Marchands (via dei Mercanti). Il nome deriva dalla famiglia che la abitò tra il 1841 e il 1892. La caratteristica principale di questa casa è il tipico “erker”, la finestra sporgente a due piani percorsi da balconate che si allungano su entrambe le facciate, presente soprattutto nelle antiche case tedesche. Sul lato sinistro, invece, spicca una torretta ottagonale, con estremità a graticcio. Le facciate sono decorate con degli importanti affreschi dipinti da Christian Vacksterffer, che raffigurano la Fede e la Giustizia, imperatori germanici del XVI secolo, i Quattro Evangelisti, i Dottori della Chiesa e Scene bibliche. Anche la Maison Pfister è considerata Monumento storico di Francia dal 1927. Non è attualmente visitabile.
Indirizzo

Maison Pfister: Rue des Marchands 11

Il Koïfhus, la Vecchia Dogana a Colmar

L’edificio della Vecchia Dogana di Colmar, o Koïfhus in dialetto alsaziano, è il più antico della città. E’ strato realizzato nel 1480 e all’epoca aveva un ruolo fondamentale nella vita economica della città: era qui che le merci venivano stoccate e tassate prima di essere importate o esportate. L’aspetto più tipico e “alsaziano” di quest’opera architettonica è rappresentato dai tetti a spioventi ricoperti di maioliche colorate, che la rendono simile alla Collegiata di San Martino. Oggi ospita il mercato degli artigiani

MUSEO DEL GIOCATTOLO

COSA MANGIARE A COLMAR

Qui troviamo influenze dalla gastronomia francese e sapori prettamente “tedeschi”, data la vicinanza con la Germania. In tutta la città ci si può imbattere nelle tipiche winstub e bierstub, osterie dall’atmosfera molto accogliente dove potrete assaporare i piatti e le prelibatezze alsaziane accompagnate da un calice di vino o da un boccale di birra.
Come in tutte le aree del Centro e del Nord Europa, a Colmar troverete nei menu dei ristoranti vari piatti a base di carne, cucinata in modi sempre differenti.

Una delle specialità alsaziane è il choucroute, un piatto a base di carne di maiale e crauti aromatizzati alle bacche di ginepro, a cui si possono aggiungere anche pancetta, lardo, stinco di maiale o salsiccia. Altre pietanze tipiche sono: il baeckeoffe, uno spezzatino composto da diversi tipi di carne e posto in un tegame con verdure stufate e patate; il Coq au Riesling, il gallo cotto nel celebre vino alsaziano Riesling; la fondue vigneronne au vin rouge, una speciale fonduta di carne con vino rosso caldo. Da provare anche la tarte flambée, una pizza bianca sottile cotta a legna e farcita con panna acida, cipolla e pancetta affumicata, e il bretzel, il tipico pane tedesco intrecciato di cui a Colmar sono disponibili più varianti, con diverse farciture. Da non perdere il foie gras, il prelibato fegato d’oca che è nato proprio in Alsazia, dove viene servito con il saporito pain d’épices, ossia il pane speziato. Tra i formaggi il più tipico è il Munster, un formaggio in crosta a pasta molle che nasce proprio nell’altopiano dei Vosgi, al confine tra l’Alsazia e la Lorena.
Non dimenticate che Colmar è la capitale del vino alsaziano e che a pochi passi dal centro cittadino si trovano degli splendidi vigneti dove si producono alcune celebri vini come il Riesling renano, il Pinot grigio, bianco e rosso, e il Gewürztraminer. Tutti da gustare nelle winstub della città.

Pubblicato da dolcegiuridica

Food blogger sulla piattaforma di Giallo Zafferano, conosciuta con il nome di Dolcegiuridica, Elisabetta condivide sul suo blog foto e video delle ricette create con i prodotti a chilometro zero del proprio orto, puntando sulla stagionalità e sulla qualità. Unendo la passione per la cucina a quella dei viaggi, è andata alla scoperta delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese e delle aziende che le producono, trasformandole in deliziose ricette.