1 cucchiaino estratto di vaniglia o aroma o vanillina
Bagna pronta al maraschino o suco di frutta o bagna acqua+zucchero
COME SI PREPARA
Come prima cosa montiamo la panna ben ferma (mettete almeno 1 ora prima la panna, le fruste e la teglia in frigo).
In una ciotola lavoriamo il mascarpone per ammorbidirlo. Aggiungiamo 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o essenza di vaniglia).
Aggiungiamo la panna montata e mescoliamo il tutto senza far smontare con movimenti dal basso verso l’alto.
Cominciamo a comporre la torta Charlotte (nel mio caso ho usato uno stampo a cerniera da 18/20cm): a seconda dell’altezza della cerniera decidete se usare i savoiardi interi o smussarli un pò alla base, cosa che vi consiglio per una maggiore stabilità.
Disponiamo i savoiardi a cerchio lungo la teglia, in posizione verticale. Vi consiglio di non bagnarli o, se proprio volete, bagnate velocemente la parte senza zucchero.
Formiamo ora uno strato di savoiardi alla base, ritagliandoli per coprire tutto il perimetro.
Bagniamo la base con la bagna al maraschino (se ci sono bambini potete usare succo di frutta o semplice bagna di acqua e zucchero, scaldando l’acqua, disciogliendo lo zucchero e facendo raffreddare prima di utilizzare).
Disponiamo un primo strato fatto della crema di mascarpone e panna.
Il secondo strato lo faremo con la marmellata ai frutti di bosco, stendiamola con una spatola. Volendo uno strato più compatto possiamo usare della colla di pesce in fogli: 2 grammi di colla di pesce per ogni 100 grammi di marmellata. Il procedimento è il solito: ammorbidite i fogli di gelatina in acqua fredda, riscaldate in un tegame un pò di marmellata, strizzate i fogli di gelatina e fateli sciogliere nella marmellata calda. Unite poi al resto della marmellata e fate raffreddare.
Ultimiamo con un nuovo strato di crema di mascarpone e panna e guarniamo con more e lamponi.
Mettiamo in frigo per almeno 2-3 ore per far compattare la torta, se vedete che ancora non è compattata potete anche metterla un pò in freezer.
Tiriamo fuori dal frigo, togliamo la cerniera della teglia e portiamo in tavola, magari con una spolverata di zucchero a velo