RUOTE IN CARBONARA DI FINOCCHI

INGREDIENTI per 4 persone

400 gr di ruote

per il condimento


1 finocchio grande
120 gr di guanciale
1 spicchio d’aglio
2 uova
1 cucchiaio di pecorino romano
2 cucchiai di parmigiano
1 cucchiaio di panna da cucina
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale q.b
pepe q.b

PROCEDIMENTO

Cuocete il finocchio a vapore tagliandolo prima a spicchi, oppure lo potete bollire in poca acqua, in una padella scaldate l’olio e stufatevi il guanciale tagliato a listarelle sbattete le uova con il pecorino e il parmigiano grattugiati, aggiustate di sale e pepe, aggiungete poi poca panna e tenete da parte.
Iniziate a cuocere le ruote, unite in padella i finocchi tagliuzzati dopo aver eliminato l’aglio e salateli bene scolate al dente la pasta e saltatele in padella, togliete dal fuoco, versate il composto di uova sulla pasta amalgamando velocemente pre renderlo cremoso, cercate di non far cuocere l’uovo.

Difficoltà bassa
Tempo medio
Adatto ai celiaci  (con pasta gluten free)
Non adatto ai vegetariani
Non adatto ai vegani

CUORIOSITA’

Il guanciale è un alimento estremamente energetico, ricco di lipidi, povero di proteine e privo di carboidrati e di fibre. Tale caratteristica lo esclude totalmente dalla dieta ipocalorica finalizzata al dimagrimento.
Com’è ben visibile dalla tabella a lato, già la materia prima utile alla produzione del guanciale (ovvero la guancia cruda) possiede caratteristiche assolutamente peculiari. Pur dovendo ancora essere sottoposta a salatura e stagionatura, la carne della guancia è particolarmente POVERA di acqua a tutto vantaggio della densità lipidica. Anche se non di molto, è verosimile pensare che il guanciale salato e stagionato possieda un contenuto lipidico – energetico ulteriormente superiore.
La ripartizione degli acidi grassi è a vantaggio di quelli monoinsaturi ma la presenza di notevoli quantità di saturi e di colesterolo preclude totalmente l’impiego del guanciale nel trattamento dei soggetti affetti da ipercolesterolemia.
Per quel che concerne i sali minerali, pur mostrando le caratteristiche nutrizionali dell’alimento fresco, è ipotizzabile che il guanciale stagionato possieda quantità di sodio particolarmente elevate, il che lo esclude dalla dieta contro l’ipertensione arteriosa.
In merito alle vitamine, oltre ad una modesta concentrazione di retinolo equivalenti, il guanciale vanta ottime quantità di tiamina (vit. B1), riboflavina (vit. B2) e niacina (vit. PP).
Non esiste una porzione media consigliabile di guanciale, poiché la sua composizione chimica ne impedisce l’inquadramento in una sana e corretta alimentazione. Tuttavia, nell’eccezione al regime alimentare consuetudinario, è possibile utilizzare il guanciale privandosi dell’impiego di grassi da condimento utilizzati nel pasto corrente.


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/guanciale.html