Oggi finalmente riesco a parlarvi un pò di quello che è secondo me una delle cose piu’ affascinanti nel campo culinario!
Il lievito madre!!!
Un’avventura da fare, perché non si può cucinare e non aver dato vita a quello che diventerà un figliolo 😀
Sono affascinata da quello che si può fare con questo grande aiutante in cucina, naturalmente vi insegnerò a realizzarlo dal principio, sarà molto piu’ gratificante che averlo in regalo e soprattutto già attivo, facile così no? 😀
La bozza di questo articolo risale al mese di giugno del 2014, pensate quanto tempo è trascorso….
Tutto inizia nell’anno 2013, nei primi mesi invernali… mettendo in un contenitore
100 gr di farina manitoba
95/100 gr di acqua fredda
1 cucchiaino colmo di miele
Si mescola e si crea un panetto elastico , lasciandolo riposare in un contenitore coperto con pellicola, bucherellando la superficie con lo stuzzicadenti.
Fate riposare per almeno 24 ore, poi eliminate la parte superficiale, prelevate il resto o il “cuore” e immergete in acqua fredda se lo fate d’estate, o tiepida d’inverno, per 20 minuti all’incirca.
Una volta fatto il “bagnetto” scolate bene il lievito e prendetene 50 gr, unite 150 gr di farina manitoba e 45/50 gr di acqua, mescolate e create nuovamente un panetto.
Conservatelo in un contenitore, pressando bene e fate riposare per un altro giorno.
Ripetete questi rinfreschi per almeno 1 settimana/ 15 giorni, in questo modo darete “cibo” al vostro lievito e magicamente comincerà a crescere!!!!
Tanta pazienza e vedrete che sarà attivo ben presto, calcolate che sarà pronto per la realizzazione delle vostre ricette appena l’impasto lieviterà in circa 4 ore, raddoppiando il volume o triplicando!!!!
Intanto gli scarti dei rinfreschi potrete utilizzarli per piadine morbide o pite, grissini e altre ricette.. spero di aver spiegato in maniera chiara questi piccoli passaggi che vi faranno avere un lievito madre sempre pronto e invecchierà con voi se avrete pazienza 😀
Non è difficile, anzi, tutto sta nel farlo partire e poi saperlo tenere, la verità è che io per un periodo panificavo spesso per poterlo consumare, ma dopo ho perso un pò la pazienza e ho cominciato ad abbandonare il mio figliolo e così ne ho regalato un pò al mio amico panettiere Maurizio e a tanti amici, ora ho dei nipoti in giro, vedrò di rifarlo, mi manca e cercherò di essere una brava mamma ahahahah
Sul gusto pentolini, è inutile dirvi che è davvero uno spettacolo!
P.S. Ringrazio il mio amico Maurizio per la pazienza che ha avuto nel rispondere a tutte le mie domande e per avermi così dettagliatamente informata sul fantastico mondo del lievito naturale!