Gnocchi di Patate

Gnocchi di Patate
Gnocchi di Patate

Gnocchi!!! Quando si parla di gnocchi si entra in un mondo semplicissimo ma complessissimo, fatto di tradizioni e abitudini che impediscono spesso di avere il coraggio di provare a cambiare qualcosa.

Tutti abbiamo mamme e nonne che ci hanno spiegato come e cosa fare ma forse, un po’ di esperimenti, meritiamo di farli anche noi.

Scelta delle patate

Le patate, non sono tutte uguali e forse, la peggiore situazione è quella di trovarsi un bel sacchetto di patate con scritto “per tutti gli usi” ché rappresenta il peggior atto di presunzione di un produttore di patate.

Quindi, l’importante è avere una patata che, a fine cottura, sia farinosa, friabile e non elastica e liscia e che quindi non assorba troppa farina  e “doni del suo” alla struttura dell’impasto.

Alcune catene di supermercati indicano sui sacchetti di patate il loro uso preferenziale e questo può essere un buon inizio.

In generale le patate a buccia rossa e pasta bianca sono ottime, hanno una polpa farinosa e poco umida.

Anche le patate normali, ma solo dopo adeguato periodo di invecchiamento, però bisogna fidarsi del fruttivendolo.

Uovo o non uovo

Anche questo è un problema un po’ “strano”, perché alla fine si indica di mettere un uovo o un tuorlo su un intero kg di impasto, come se così poco uovo avesse un potere aggregante. Ricordo che la farina in acqua si consolida e che la pasta di grano duro non all’uovo è farina e acqua. La farina, da sola, contribuisce in toto al consolidamento degli gnocchi. Però la cosa che potete fare è provare e non credere, ma provare e scoprirete semplicemente che NON CAMBIA NULLA.

Scelta della farina

Nelle ricette c’è spesso scritto “farina” o “farina 00”, ma ormai siamo in un’era dove andando al supermercato troviamo decine di farine di diverse forze e si rischia di non capire più bene cosa prendere. Allora consiglio di stare su due farine, la farina 00 e la farina 0. Con la farina 00 otteniamo degli gnocchi più delicati e dalla cottura più veloce, mentre con la farina 0 impiegheranno un po’ più di tempo a emergere ma saranno più consistenti.

Preparazione

Per la preparazione , cuocere le patate in abbondante acqua salta fino a quando la forchetta non si infilzerà con facilità nella polpa. Le patate giuste le vedete in cottura perché la buccia tende a staccarsi e aprirsi facilmente mostrando la polpa sottostante.

Scolare le patate, farle intiepidire, sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate con la griglia media.

Per ogni kg di patate usare 300 gr farina, eventualmente aggiungerne un po’ perché difficilmente se eccedete in farina avete a disposizione altre patate da aggiungere.

Impastare velocemente e formare dei cilindri di 2 cm ci diametro. Per facilitare il lavoro spolverare di farina il piano di lavoro e i cilindri di impasto. Questo, oltre a facilitare la lavorazione, impedirà agli gnocchi di appiccicarsi l’un l’altro. Io uso farina di semola o tipo 2 , più grossolana di quella dell’impasto e la uso solo esternamente. In questa fase, durante la realizzazione del cilindro, non dovrete mai impastare il prodotto.

Fate poi dei piccoli tocchetti di 1 cm utilizzando una spatola o un coltello e date loro la forma dello gnocco utilizzano una forchetta o un grattugia oppure lasciateli a cilindri oppure fatene delle sfere usando i  palmi delle mani.

Disponeteli su un piano infarinato e distanziati quel tanto che basta per non farli toccare tra di loro.

Non poneteli su una superfici liscia altrimenti, “sudando”,   si appiccicano sul piano di appoggio, complicando le cose.

Io uso dei vassoi di cartoncino NON plastificato e infarinato.

Per la cottura, portare a bollore una capiente pentola di acqua salata, cuocere gli gnocchi fino a che non vengono a galla (+ ulteriori 30 secondi). Usare abbondante acqua , per non far crollare la temperatura dell’acqua all’atto di inserimento degli gnocchi.

Prelevare gli gnocchi con una schiumarola e condirli a vostro piacimento.