CASTAGNACCIO

Il dolce che vi presento oggi è un tipico dolce autunnale: il Castagnaccio. Un piatto povero di origine contadina in quanto la castagna era molto diffusa nelle campagne. Si parla del castagnaccio sin dal 1500 quando diedero la sua paternità a un certo Pilade da Lucca con una ricetta molto grassa e poco affine a quella moderna. Dal 1800 in poi i toscani, a cui piacciono molto i dolci, l’arricchiscono di uvetta, pinoli, qualche foglia di rosmarino e miele. Rimane dunque un dolce caratteristico delle zone appenniniche della Toscana, Liguria, Emilia e Piemonte differenziandosi in piccoli dettagli negli ingredienti. Dopo aver fatto un po’ di storia eccovi la mia ricetta

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  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 40 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 Persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 500 g Farina di castagne
  • 800 ml Latte parzialmente scremato
  • 50 g Uvetta
  • 30 g Pinoli
  • 1 bicchiere Olio extravergine d'oliva
  • 5 cucchiai Zucchero
  • q.b. Sale
  • q.b. Rum

Preparazione

  1. In una ciotolina fare rinvenire l’uvetta in un po’ di Rum. Nel frattempo setacciare la farina di castagne in una terrina assieme allo zucchero e a un pizzico di sale.

    Iniziare a impastare la miscela di farina con metà bicchiere d’olio evo diluito nel latte freddo. Strizzare l’uvetta e inserire il Rum nell’impasto cremoso.

    Foderare con della carta forno o se preferite potete imburrare e infarinare uno stampo da 24 cm e versare al suo interno il composto cremoso di castagna. Versare sopra al composto nello stampo l’altra metà di olio evo, l’uvetta strizzata e i pinoli.

    Cuocere a forno ventilato per una quarantina di minuti a 160° mettendo una ciotola d’acqua all’interno del forno, comunque per la cottura regolatevi con le caratteristiche del vostro forno.

    Il castagnaccio sarà pronto quando diventa compatto come un budino, ma se preferite potete aspettare che si formi una crosticina molto leggera.

    Servire il castagnaccio accompagnato da un vino come la Spergola Passito dei Colli di Scandiano e Canossa.

  2. BUONA DEGUSTAZIONE !!!

Consiglio

Consiglio a chi piace il miele: si può sostituire lo zucchero col miele nella stessa quantità. In questa ricetta ho omesso l’inserimento del rosmarino, ma chi volesse aggiungerlo può metterne un cucchiaino da caffè di aghi, mettendolo sopra assieme all’uvetta e ai pinoli. Ho inserito nel forno una ciotola contenente dell’acqua in modo tale che non si formi la tipica crosticina leggera sopra. Se si desidera la crosticina basta non inserire la ciotola d’acqua.

Se vi piacciono le castagne provate anche il mio semifreddo ai maron glacé cliccando qui.

4,9 / 5
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Pubblicato da Sandra Bigarelli

Salve a tutti, sono un'appassionata di cucina e in special modo di dolci. Generalmente sono tradizionalista legata alla nostra cucina italiana, ma al tempo stesso non disdegno sperimentare con nuovi ingredienti dedicandomi a paesi orientali e non solo, dove usano spezie dal profumo particolare e dai colori sgargianti. Ho deciso di aprire un blog per avere sempre a portata di mano un mio personale diario riguardante alle ricette o notizie sulla nutrizione e salute, naturalmente parlando ed esponendo d'appassionata e non da addetta ai lavori. Spero che il mio diario vi piaccia e magari lasciate un commento con cui dialogare sugli articoli esposti... ;-) La mia ricetta preferita? La semplicità degli ingredienti...

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