Lampascioni sott’olio

Oggi, udite udite (anzi leggete, leggete 😀 ) vi dico come poter realizzare una conserva o sott’olio tipica della mia terra: i Lampascioni sott’olio e sott’aceto.

Il lampascione o lampagione, detto anche cipolla canina, è una pianta diffusa nella zona mediterranea e sviluppa i suoi fiori dalla primavera all’estate.

 Il suo bulbo (il lampascione appunto), una volta pulito, può essere impiegato in cucina in mille preparazioni diverse: si fa il sugo di lampascioni, si fa fritto, si fa in pastella, si aggiunge nelle frittate oppure si fa, come vi farò vedere oggi, sott’olio sott’aceto.

Ma Quando farli sott’olio e quando sott’aceto? Sostanzialmente la differenza della preparazione sta nell’uso che vogliamo fare dei lampascioni e nella consistenza che vogliamo ottenere da essi:

  • i Lampascioni sott’olio sono sicuramente molto più carichi di sapore ma bisogna consumarli in breve tempo in quanto potrebbero ammorbidirsi;
  • lampascioni sott’aceto rimangono croccanti e sodi ma hanno la necessità di essere insaporiti almeno 1 giorno prima della presunta consumazione.

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lampascione sott'olio sott'aceto bagnomaria
  • Preparazione: 30 Minuti
  • Cottura: 5 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni:
  • Costo: Economico

Ingredienti

per i lampascioni sott'olio

  • 2 kg Lampascioni (da pulire)
  • q.b. Aceto
  • q.b. Acqua
  • q.b. Pepe in grani
  • q.b. Sale fino
  • q.b. Aglio
  • q.b. foglie di menta
  • q.b. Peperoncino
  • q.b. Olio extravergine d'oliva
  • 4 barattoli (da 1/2 kg)

per i lampascioni sott'aceto

  • 2 kg Lampascioni (da pulire)
  • q.b. Aceto
  • q.b. Acqua
  • q.b. Sale fino
  • 4 barattoli (da 1/2 kg)

Preparazione

per i lampascioni sott'olio

  1. Armiamoci di guantini in lattice ed iniziamo a pulire i lampascioni eliminando la pellicina esterna, proprio come facciamo con la cipolla; quindi eliminiamo la terra, la radice, la punta e sfogliandoli fino a che non ci si trova davanti un bel colore rosa.

    Pratichiamo un taglio a croce sulla base e li laviamo abbondantemente sotto l’acqua corrente.

    In una pentola alta e capiente portiamo a bollore acqua ed aceto nelle proporzioni che più vi piacciono: se amate il sapore acidulo, potete fare 1 dose di aceto ed 1 di acqua, se volete un sapore più delicato, come fa zia comasia 😀 , fate 1/3 di aceto e 2/3 di acqua.

    Stendiamo un canovaccio sul piano da lavoro; mi raccomando perchè il canovaccio non dovrà essere lavato con ammorbidente o detersivi particolarmente profumati ed aggressivi.

    Lessiamo per 5-7 minuti i lampascioni, li scoliamo e li adagiamo sul canovaccio facendoli raffreddare completamente.

    Una volta freddi li mettiamo in una coppa; aggiungiamo anche aglio a fette, foglie di menta lavate ed asciugate, del peperoncino fresco a pezzi o pepe in grani ed olio; mescoliamo e lasciamo insaporire per 30 minuti.

    Invasiamo i nostri lampascioni con i profumi ed erbe, copriamo con olio extravergine di oliva fino al bordo e chiudiamo bene. Prima di riporli in dispensa, li teniamo sotto osservazione per 2 giorni in quanto il livello dell’olio potrebbe scendere; in quel caso rabboccare con altro olio, chiudere e riporre in dispensa.

    In questo caso non effettuiamo il bagnomaria.

    Una volta aperti, tenerli in frigo sempre coperti con dell’olio e consumarli nell’arco di pochi giorni.

per i lampascioni sott'aceto

  1. Armiamoci di guantini in lattice ed iniziamo a pulire i lampascioni eliminando la pellicina esterna, proprio come facciamo con la cipolla; quindi eliminiamo la terra, la radice, la punta e sfogliandoli fino a che non ci si trova davanti un bel colore rosa.

    Pratichiamo un taglio a croce sulla base e li laviamo abbondantemente sotto l’acqua corrente.

    Dopo di che lasciateli in acqua fredda per almeno mezza giornata; questa pratica farà in modo che non anneriscano ma soprattutto fuoriesca il liquido colloso che li rende amarognoli.

    Sciacquiamo i nostri lampascioni e li stendiamo su un canovaccio asciutto in modo da tamponare l’acqua in eccesso.

    In una pentola alta e capiente portiamo a bollore acqua ed aceto nelle proporzioni che più vi piacciono: se amate il sapore acidulo, potete fare 1 dose di aceto ed 1 di acqua, se volete un sapore più delicato, come fa zia comasia 😀 , fate 1/3 di aceto e 2/3 di acqua.

    Prendiamo il barattolo, lo riempiamo con i lampascioni crudi, riempiamo il barattolo con il liquido di acqua e aceto ed aggiungiamo 1 cucchiaio di sale fino. Chiudiamo bene, agitiamo in modo che il sale si sciolga ed effettuiamo il bagnomaria calcolando 20 minuti dal bollore.

    Riponiamo in dispensa ed una volta aperti, condirli almeno 1 giorno prima della presunta consumazione: vi basterà colarli dal liquido, metterli in una ciotola e condirli con olio, pepe o peperoncino fresco, fettine di aglio e foglie di menta fresca o prezzemolo. Sono uno spettacolo nelle insalate o usate così come contorno 🙂

  2. Lampagione sottolio e sottaceto

PRO e CONTRO dei lampascioni

Sono ricchi di potassio, calcio, fosforo, ferro, rame, manganese e magnesi; hanno basso apporto calorico, son lassativi, diuretici, abbassano la pressione sanguigna, diminuisce la percentuale di grasso nel sangue e prevengono la formazione di trombi; ed ancora hanno funzioni digestive ed anti infiammatori, son antitumorali e tengono sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue.

Sono controindicati in chi ha problemi al fegato, ai reni o in chi ha qualche caso di ulcera.

Inoltre, dopo il consumo dei  lampascioni si può avere qualche fastidioso problema di meteorismo perchè la loro assunzione aumenta la fermentazione intestinale.

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