In Puglia, durante il periodo Natalizio, la tradizione vuole che si realizzino le Pettole, palline di pasta lievitata molto morbida poi fritte in olio bollente. Diversi sono i giorni di preparazione delle pettole in base all’area geografica di riferimento: nel Foggiano si preparano la mattina del 24 dicembre in modo da poterle mangiare calde per mezzogiorno; nel Brindisino, la tradizione vuole che si inizino a preparare la sera del 7 Dicembre (vigilia dell’Immacolata Concezione), nel Tarantino si inizia a prepararle dal 22 Novembre (giorno di Santa Cecilia). Un proverbio di Lizzano dice: “Ti la Mmaculata la prima ffrizzulata, ti la Cannilora l’ultima frizzola”, ossia “Nel giorno dell’Immacolata Concezione la prima preparazione delle pettole e nel giorno della Candelora, l’ultima! Nel Barese, e precisamente a Rutigliano, è abitudine prepararle il giorno di Santa Caterina, ossia il 25 novembre e si usa ancora prepararle recitando preghiere. Nel Salento, invece, si preparano per l’11 Novembre, giorno di San Martino che segna la fine del periodo di fermentazione del mosto e che coincide con l’arrivo del vino nuovo. La ricetta locale a seconda della provincia pugliese in cui sono realizzate le pettole, prevede l’uso o meno della patata lessa; si possono cospargere di zucchero, di sale, ricoprirle con vincotto o miele oppure arricchire l’impasto con olive, acciughe, pezzi di baccalà, alici o broccoli… Insomma ce n’è per tutti i gusti!!! Oggi vi propongo la “Mia” versione utilizzando una patata Cruda che, arricchendo l’impasto di glutine, renderà le Pettole gonfie, croccanti all’esterno e soffici all’interno. Le propongo in tutti e tre i modi pugliesi e da questo il nome Tris di pettole!!! Siete curiosi di scoprire la “mia” versione?
Tris di pettole
Ingredienti e preparazione del Tris di pettole:
- 50gr di patata cruda sbucciata,
- 6gr di di lievito di birra fresco,
- 1 cucchiaino di sale,
- 1/2 cucchiaino di zucchero,
- 300gr di farina di tipo1,
- 200gr di acqua frizzante a temperatura ambiente.
In più:
- zucchero,
- miele, codette colorate,
- salumi, formaggi o verdure varie.
Per l’impasto del Tris di pettole:
Frulliamo la patata e la riduciamo in purea poi aggiungiamo la farina e sbricioliamo il lievito. Iniziamo ad impastare aggiungendo, poco per volta, l’acqua e, non appena si inizierà ad agglomerare l’impasto, aggiungiamo anche sale, zucchero e continuiamo ad amalgamare (l’impasto è piuttosto morbido quindi se volete potete impastare con una frusta elettrica o manuale). A questo punto copriamo e facciamo lievitare, in forno spento, fino a quando non triplicherà il suo volume.
Portiamo l’olio a temperatura ed iniziamo a friggere le nostre pettole:
- Se si ha dimestichezza: ci ungiamo le mani di olio poi prendendo un pò di impasto nella mano sinistra, schiacciamo pollice ed indice e strozziamo una pallina di impasto, poi con la mano destra tuffiamo le palline nell’olio;
- Per gli inesperti: immergiamo un cucchiaio nell’acqua, prendiamo un pò di impasto e lo buttiamo nell’olio.
Utilizzare il metodo dello strozzamento nella mano o utilizzare il cucchiaio, ha come risultato differente solo la forma finale in quanto, le pettole con il cucchiaio assumeranno forme strane e tutte diverse tra loro, mentre il metodo dello strozzamento dell’impasto, donerà alle pettole, una forma tonda ed armonica.
- Tris di pettole: AL MIELE!
In una padella passa e larga rendere liquido il miele, una volta formate le prime bollicine, ci tuffiamo le pettole e le rigiriamo spesso. Servire calde con o senza codette colorate!
- Tris di pettole: CON LO ZUCCHERO!
Una volta fritte le pettole, rigirarle nello zucchero semolato.
- Tris di pettole: SALATE!
Si può procedere in due direzioni:
- friggere le pettole come elencato sopra, poi dividerle a metà e farcirle come più ci aggrada oppure
- creato l’impasto, sminuzzare al suo interno gli ingredienti che più ci piacciono come alici, olive nere, cavoletti, baccalà, tonno, rape e via dicendo. Poi facciamo lievitare fino al triplo e friggiamo!
Et voilàààà Il tris di pettole è pronto per far festa!!!!!!!!
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Svengo solo a vedere le foto…ma un video dello strozzamento delle pettole non si può avere? 🙂
siiiiiiiiii… sabato tu registri ed io strozzo XD che dici? si può? non son dotata ancora di 3 mani
Ma sono una meraviglia! Che voglia di mangiarle!
Molto gustose!!
non le conoscevo… mi incuriosiscono!!!
L’idea delle patate nell’impasto è ottima!!! bravissima
Crine da vedere ed invitantissime da mangiare!!!
Wooooowwwwwww meraviglia Marilù!!!!! Che bontà, e belle anche da vedere!
ben, ho solo l’imbarazzo della scelta.. un mix di tutte e tre grazie!! 🙂
Sono proprio invitanti! 🙂
Per me le pettole erano tutt’altro, ma anche queste sono deliziose, è sempre bello scoprire tradizioni diverse 🙂
descrizione perfetta 😀 Io sono della provincia di foggia e le adoro soprattutto zuccherate 😀
Non conoscevo questa ricetta! Brava cara cuochina, mi stupisci sempre!
Io prediligo quelle al miele, da buona golosastra :), ma sono sicura che sono tutte fantastiche 🙂
Mi piacciono e hanno un aspetto sfizzioso e simpatico…brava !!
Golisita’ ….le provero’ sicuramente
La presenza delle patate le renderà morbidissime!!
siiiii…molto 😉
Non sono della mia tradizione, per questo non le conoscevo, pur avendole sentite nominare! Dovrò provarle al più presto:)
oh yeahhhhhhhhh… in realtà la patata la mettono cotta ma io ho provato a metterla cruda per via del glutine in più ^_^
buoneee, prima o poi le faccio anch’io !!!