Quanti fichi d’india si possono mangiare in un giorno? Le dritte per non sbagliare

I fichi d’india sono la vostra passione? Ecco quanti mangiarne in un giorno per non ingrassare.

I fichi d’india sono frutti ricchi di proprietà benefiche. Spesso, però, può capitare di avere qualche dubbio su come consumarli e sulle quantità indicate per non esagerare con i quantitativi di zucchero e per non ingrassare.

Se anche voi vi siete trovati a chiedervi più volte quanti mangiarne per star bene e mantenervi in forma, vi farà piacere sapere che ci sono delle quantità indicate per non sbagliare.

Inoltre, anche mangiarli nel modo corretto può essere utile e consentire di bilanciarne gli zuccheri al fine di mantenere bassa la glicemia.

Quanti fichi d’india mangiare per sbagliare

Se la voglia di mangiare i fichi d’india si scontra con la paura di ingrassare, la buona notizia è che basta mangiarli nel modo corretto e nelle giuste quantità per andare sul sicuro.

immagine di fichi d'india
(amicoorsocafe.com)

Anche se zuccherini, questi frutti sono infatti davvero ricchi di fibre che, da sole, contribuiscono già a diluire gli zuccheri nel sangue evitando grandi picchi glicemici che poi sono i responsabili dell’impennata della glicemia e del relativo aumento di peso.

Qual è, quindi, la quantità giusta? In genere pare che questa si aggiri intorno ai 250 g di polpa che, in media, corrisponde ad uno o due frutti. Per migliorare ancor di più la situazione può essere utile mangiare i fichi d’india ai pasti o insieme ad alimenti in grado di bilanciarli. Se consumati insieme a delle proteine o ad una piccola quantità di grassi è infatti possibile rallentare il picco glicemico.

Andando al come mangiare i fichi, ricordiamo anche qui che i semini hanno proprietà astringenti. Se si soffre di stitichezza è quindi preferibile evitare di masticarli, limitandosi ad eliminarli. Sempre per i problemi di stitichezza, la polpa sembra avere invece proprietà lassative.

E, a tutto ciò, vanno aggiunte alcune accortezze da prendere in considerazione in base alle patologie di cui si soffre. In caso di diverticoli, ad esempio, questi frutti sono del tutto sconsigliati.

Se, invece, soffrite di diabete, seguendo le giuste accortezze potete mangiarli. Prima di farlo è però molto importante seguire le indicazioni del proprio medico curante. Così facendo potrete gustare i frutti che tanto amate senza alcun tipo di preoccupazione.

Pubblicato da AmicoOrsoCafé

L’AmicoOrso café è un luogo virtuale gestito da due umani e da un orso.

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