Le percoche sono frutti ricchi di proprietà benefiche. Scopriamo quali sono le più preziose e qual è il nome corretto.
Tra i frutti di stagione più buoni in questo periodo dell’anno ci sono le percoche. Dei frutti che appartengono alla famiglia delle pesche e dei quali si sa davvero poco. Dopo aver conosciuto più da vicino le alchechengi, quindi, oggi esploreremo meglio queste particolari pesche che prendono il nome dalle albicocche pur non avendo alcun tipo di parentela con esse.
La verità, infatti, è che si tratta a tutti gli effetti di pesche ed il loro vero nome è percoche. E questo sebbene in tanti le chiamino percocche, altro nome che ormai le identifica a tutti gli effetti.
Dopo queste particolarità, andiamo però alle loro incredibili proprietà e scopriamo cosa c’è di speciale in queste pesche dal profumo intenso e dal sapore davvero particolare.
Le proprietà delle percoche
Di percoche ce ne sono tante, tutte saporite e dalla polpa soda e compatta. Di colore aranciato, vantano un sapore molto dolce e piacevole al palato.
Ricche di proprietà benefiche, contengono sali minerali e vitamine e, tra le altre cose, si contraddistinguono per aiutare l’organismo a regolare le sue funzioni intestinali e per stimolare nel modo corretto la secrezione dei succhi gastrici.
Tra le altre cose, questi frutti sono anche diuretici, rivelandosi perfetti sia per chi è a dieta che per chi desidera semplicemente consumare cibi sani al fine di mantenersi in salute. Detto ciò, alle percoche si possono ovviamente associare le normali proprietà delle pesche, tra le quali ricordiamo le più importanti che sono:
- Abbassano il colesterolo
- Migliorano la digestione
- Riparano i danni delle cellule
- Proteggono lo stomaco
- Hanno poche calorie
Pur non avendo particolari controindicazioni, le percoche possono far male ai soggetti allergici.
Inoltre possono causare gonfiore a chi è sensibile alla frutta. Come per tutte le pesche il nocciolo risulta tossico.
Come usare le percoche in cucina
Queste particolari pesche si rivelano particolarmente ottime nel vino. Inoltre sono ottime per la realizzazione di confetture, succhi di frutta e pesche sciroppate. Inoltre si rivelano buone nei dolci come, ad esempio, nelle crostate e sono perfette per realizzare una salsa da abbinare ad alcuni secondi.
Chi ama unire dolce e salato può infine inserirle nelle insalate contando sulla loro polpa compatta e adatta anche ad essere consumata in questo modo. Si tratta, insomma, di frutti che vale davvero la pena provare e che una volta assaggiato, con molta probabilità, riusciranno a conquistarvi. 🙂
