Oggi vi parliamo del caffè e della sua conservazione. Le astuzie da seguire per godere al meglio della vostra bevanda preferita.
Poter gustare un buon caffè significa sceglierne uno di qualità, prepararlo nel modo giusto e conservarlo nel modo giusto. Si tratta di tre passaggi davvero indispensabili e dei quali oggi affronteremo il terzo.
Sulla conservazione del caffè ci sono infatti diversi pareri, spesso discordanti.
Proviamo, quindi, a fare chiarezza e a mantenere al meglio questa meravigliosa bevanda che, tra le altre cose, fa anche bene alla salute.
Tutto quel che c’è da sapere sulla corretta conservazione del caffè
Non tutti lo sanno ma gran parte dell’aroma caratteristico del caffè tende a perdersi una volta aperta la busta che lo contiene. Per questo motivo, il posto in cui si sceglie di conservarlo si rivela davvero importante ed in grado di fare la differenza.
Per non sbagliare è molto importante preservare il caffè dalla luce, dal calore, dall’aria e, inutile dirlo, dall’umidità. Questo significa procurarsi il contenitore giusto e trovare un luogo sicuro nel quale riporlo. Fatto ciò, è bene ricordare che sebbene non abbia alcuna data di scadenza, una volta aperto il caffè andrebbe consumato entro breve tempo. Per essere più chiari, è sconsigliabile lasciarlo in giro per mesi e questo perché si gusterebbe un prodotto molto meno aromatico.
Andiamo, quindi, alle regole da seguire per la corretta conservazione del caffè.
Per prima cosa è importante scegliere un contenitore che sia ermetico e che non lasci entrare in alcun modo dell’aria. Questo dovrebbe essere in acciaio o comunque non trasparente al fine di proteggere il caffè dalla luce.
Il luogo ideale deve essere fresco e asciutto in modo da non ritrovarsi con un caffè rancido. Meglio quindi evitare ambienti troppo caldi o vicini a fonti di calore come macchinari spesso in funzione.
Si può conservare il caffè in frigo? Ecco la nostra opinione
Infine, anche se molti sostengono che il caffè non si possa conservare in frigo, noi sosteniamo l’esatto contrario. Dopo diverse prove a riguardo abbiamo infatti notato che l’aroma e il sapore non cambiano ma che il caffè tende a mantenersi al meglio. Ci sentiamo, quindi, di appoggiare la conservazione del caffè anche in frigo.
Ovviamente, dovrà sempre essere all’interno di un contenitore ermetico ed il frigo non si dovrà aprire di continuo. Se non siete soliti lasciare lo sportello aperto per ore, quindi, potete provare anche voi. Se decidete di farlo, però, ricordate sempre che una volta messo in frigo il caffè dovrebbe restare li. Scegliere di tirarlo fuori quando la confezione è ancora a metà potrebbe infatti portare a cambi termici in grado di sviluppare umidità o simili.
Ora che avete capito come funziona, voi come preferite consumare il caffé? Se vi va, fatecelo sapere. 🙂
