Spaghetti quadrati con pesto di finocchietto selvatico, alici fresche e peperoncino

La nostra carissima amica Maria D.  ci propone un primo piatto delicato e dai sapori freschi, Spaghetti quadrati con pesto di finocchietto selvatico, alici fresche e peperoncino, piatto molto simile alla pasta con le sarde.

Spaghetti quadrati con pesto di finocchietto selvatico, alici fresche e peperoncino

Vediamo, passo passo, come si preparano

Ingredienti :

  • Spaghetti quadrati
  • 250 g di finocchietto selvatico
  • 2 alici fresche pulite e privi di testa e lische
  • 1 spicchio di aglio
  • peperoncino q.b
  • pinoli q .b.
  • mandorle tostate.q .b .
  • olio evo nuovo q.b.
  • nocciole tostate q. b.
  • pecorino q.b.

Preparazione:

Per prima cosa dovete pulire per bene il finocchietto tagliando i gambi più grandi.

Dopo averli puliti li tuffate in acqua bollente per qualche minuto, successivamente li scolate e li immergete in acqua fredda (in modo che mantenga il colore vivo).

Mettere da parte l’acqua della cottura del finocchietto che servirà per la cottura della pasta.

Dopodiché mixate il finocchietto, le mandorle tostate, i pinoli e le alici pulite e diliscate e cucinate in un padellino con un giro di olio evo ed l’aglio (io ho aggiunto per dare più sapore un cucchiaio raso di pecorino grattugiato siciliano ed  un pizzico di peperoncino) .

Frullate il tutto e versate lentamente l’olio evo nuovo a filo, fino che si ottiene una cremina.

Infine cucinate la pasta  nell’acqua di cottura del finocchietto per  il tempo indicato sulla confezione.

Appena cotta la pasta versate in una padella il pesto del finocchietto e la pasta con un po’ di acqua di cottura ed amalgamate il tutto.

Infine servite la pasta con granella di nocciole tostate, scaglie di mandorle ed una spolverata di peperoncino ( pochissimo).

Buon Appetito!

Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 30 minuti
  • Tempo totale:  60 minuti

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Vedi anche

Approfondimenti

Il finocchietto selvatico (o finocchio selvatico) è una pianta erbacea spontanea, perenne, dal fusto ramificato, alta solitamente intorno ai 70-80 cm. In Italia è diffusa principalmente lungo le zone costiere, dal livello del mare fino ai 1.000 metri.

Ha delle foglioline verdi di forma allungata, molto sottili, e d’estate produce ombrelli di fiorellini gialli, da cui si ricavano i frutti, comunemente utilizzati in cucina (e chiamati impropriamente semi di finocchio). Si possono utilizzare anche i fiori.

L’utilizzo delle foglie è piuttosto comune per aromatizzare salse, minestre e piatti di pesce. In alcuni piatti, come la pasta con le sarde siciliana, ne sono un ingrediente fondamentale. Per l’utilizzo in cucina si preferiscono i giovani getti e le foglie fresche filiformi, chiamate anche “barbe”. L’aroma della pianta e dei semi è molto fresco, fragrante e intenso.

La raccolta dei fiori avviene appena sono aperti, in genere da metà agosto a settembre inoltrato. I semi (frutti) si raccolgono all’inizio dell’autunno dopo aver seccato i fiori raccolti all’ombra. Le barbe si raccolgono da primavera a autunno inoltrato.

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