Risotto al Melagrano

Risotto al Melagrano

Ricetta di Piero Benigni 

Questo mio risotto è buono, delicato e profumato. Si fa facilmente in circa 50 minuti e piace in genere a tutti, così che potete prepararlo anche in occasioni importanti, specialmente se avete ospiti che ne saranno conquistati. Le melagrane sono un dono dell’autunno: hanno un sapore unico, dolce e acidulo allo stesso tempo, e soprattutto sono molto salutari perché ricche di vitamina C, sali minerali e doti antiossidanti.
 

Risotto al Melagrano

Ingredienti per 2 persone

 
• 160 g riso Carnaroli
• 1 melagrano
• 1 cucchiaio olio di oliva
• 1 scalogno (circa 25 g)
• 1 litro brodo vegetale
• 25 g parmigiano
• 15 g burro
• 15 g gorgonzola
• 1 bicchiere vino rosso
• 1/2 cucchiaino paprika
• q.b. erba cipollina (o prezzemolo)
 

La ricetta è facile e spiegata in dettaglio, basterà che seguiate le istruzioni e osserviate le quantità. Per l’aroma di base suggerisco lo scalogno, ma in alternativa potete usare 50 g di cipolla. Il vino rosso usato per sfumare è più adatto del bianco ma non tassativo: se non ne avete usate il secondo. L’aggiunta di paprika, dolce o piccante a vostro gusto, si combina a meraviglia col gusto della melagrano e arricchisce molto il sapore finale. Preparate col sistema che volete il brodo vegetale: ve ne servirà circa un litro, meglio un po’ di più che di meno, e fate in modo che sia a dolce bollore quando inizierete a tirarci il risotto. Pesate riso, burro e formaggi e tenete tutto pronto a portata di mano.Suggerisco di usare uno schiacciapatate.

Prendete la melagrano e rotolatela diverse volte sul piano di lavoro premendo col palmo della mano per allentare la coesione dei chicchi tra di loro. Lavorando sopra un piatto fondo per non perdere il succo che uscirà aprendo la melagrano, tagliate trasversalmente la calotta dalla parte del gambo e staccate anche il ciuffo dall’altra parte. Tagliate la melagrano con cinque tagli in corrispondenza degli spicchi, apritela e togliete con cura gli acini. Mettete metà acini nello schiacciapatate e spremeteli facendo cadere il succo in una ciotola. Aprite, rimestate gli acini già schiacciati con un cucchiaio e spremete di nuovo. Ripetete ancora poi buttate gli acini, metteteci quelli ancora da schiacciare e ripetete. Se usate uno spremiagrumi tagliate la melagrano per traverso e spremetela come se fosse un’arancia. In ogni caso passate il succo con un colino fine come uno da the.
Tritate finemente lo scalogno e mettetelo a soffriggere a fuoco dolce nella casseruola con un cucchiaio di olio di oliva. Sorvegliate e rimestate quasi di continuo, perché lo scalogno adora bruciarsi. Dopo 10 minuti buttate nella casseruola il riso, alzate al massimo la fiamma e tostatelo per 3 minuti, rimestando di continuo. Quando sarà di colore perlaceo e comincerà ad attaccarsi al fondo, versate il bicchiere di vino rosso, fate prendere il bollore poi abbassate la fiamma in modo che questo prosegua molto dolcemente. Rimestate molto spesso.
 
Quando il vino sarà evaporato o assorbito del tutto, versate il primo mestolo di brodo bollente e iniziate a tirare il risotto. Regolate la fiamma in modo che sia questo che il brodo sobbollano dolcemente e rimestate molto spesso. Quando il primo brodo sarà stato assorbito, versate un altro mestolo e così via, versandone un nuovo mestolo solo quando quello precedente sarà stato del tutto assorbito. Dopo circa 10 minuti aggiungete il succo di melagrano invece del brodo e poi, quando anche questo sarà stato assorbito, riprendete col brodo.
Il Carnaroli cuoce in 16-17 minuti dall’aggiunta del primo brodo. Sorvegliate, assaggiate e quando il riso sarà ancora al dente aggiungete formaggi, burro e paprika. Spengete la fiamma e rimestate per farli fondere, poi coprite e fate mantecare per 3 minuti. Scoprite, rimestate e controllate che il risotto sia di giusta densità, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo se necessario. Servite senza indugio decorando i piatti con una spolverata di paprika, erba cipollina tritata e qualche chicco di melagrano messo da parte. Altro parmigiano e pepe a disposizione per chi vuole.
 
Per la sua natura questo risotto va consumato quando è pronto e anche se si conserva in frigo, perde profumo e sapore. Per lo stesso motivo non consiglio di congelarlo.
 

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