Conchiglioni al forno ripieni di spinaci e speck – Rita Z.

Conchiglioni ripieni di spinaci,speck e besciamella della nostra amica Rita Z. classico piatto domenicale molto gradito da tutti i commensali!

Conchiglioni al forno ripieni di spinaci e speck

Vediamo, passo passo, come si preparano

Ingredienti per 8 persone:

  • 1 kg di conchiglioni,
  • 2 buste di spinaci possibilmente a foglia, non cubettati,
  • besciamella,
  • speck a dadini o a striscioline,
  • 350 g di ricotta,
  • parmigiano grattugiato,
  • sale,
  • pepe,
  • 1 litro di latte.

Preparazione:

Fate scongelare gli spinaci, appena cotti,scolateli per bene (Io per farli venire più cremosi, ho dato una passata con il minipimer.)

Aggiungete ricotta,sale e pepe,mettete da parte.

Cuocete i conchiglioni al dente e mentre cuociono preparate la besciamella: in un pentolino fate sciogliere 80 g di burro,aggiungete 80 g di farina e mescolate per formare una cremina.

Aggiungete a filo il latte e continuate a mescolare fino a quando si formerà una crema semiliquida che fredda si rapprenderà .

Aggiungete 2 cucchiai di parmigiano,sale,pepe,noce moscata (opzionale),mescolate e tenete da parte.

Aggiungete qualche cucchiaio di besciamella e lo speck agli spinaci.

Scolate i conchiglioni al dente, perchè poi finiranno la cottura in forno, metteteli in un piatto largo o vassoio.

Prendete adesso una teglia da portare in tavola, spalmate il fondo con la besciamella, riempite con un cucchiaio i conchiglioni e metteteli allineati nella teglia.

Cospargete sopra con altra besciamella e parmigiano grattugiato.

Infornate in forno già caldo,ventilato, a 200° per circa 20 minuti o fino a doratura.

Se vi è rimasto,aggiungete sopra pezzetti di speck .

Buon appetito!

Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 30 minuti
  • Tempo totale:  60 minuti

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Approfondimenti

Mangiatore accanito di spinaci, braccio di ferro è, dal 1929, il testimonial per eccellenza di questo alimento, capace di restituire vigore e forza a chi è stanco.

Non a caso per gli Arabi, che lo introdussero in Europa tra il 1200 ed il 1300, lo spinacio era “il principe degli ortaggi”, così come lo era per gli studiosi che ne indagarono le proprietà nutrizionali all’inizio del ventesimo secolo.

Mineralizzanti, antianemici e nutrienti, gli spinaci erano quindi l’ingrediente ideale per creare il mito della magica pozione trangugiata da braccio di ferro.

La loro fama di alimenti fortemente “energetici” legata al mito di Popeye, fu tuttavia ben presto messa in discussione dalla scoperta di una sostanza antinutriente, chiamata acido ossalico, che limita fortemente la biodisponibilità dei minerali contenuti negli ortaggi a foglie verdi.

Dando un’occhiata alle tabelle nutrizionali degli alimenti, scopriamo che gli spinaci sono ricchissimi di ferro e, grazie ai loro 2,9 mg di minerale per 100 grammi di prodotto fresco, ne detengono il primato fra gli ortaggi.

Purtroppo, però, pur essendo così abbondante, il 95% del ferro contenuto negli spinaci è inutilizzabile come nutriente, proprio per la presenza dell’acido ossalico.

Facendo un po’ di conti, alla faccia dei vegetariani più accaniti, si scopre che per assimilare l’equivalente in ferro fornito da 100 g di carne, occorre consumare più di un kg di spinaci.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/spinaci.html

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