Bene, sono seduta alla scrivania davanti al pc con l’intento di scrivere un articolo per il blog.
Ho diverse idee e diversi spunti da cui partire (sono stata diligente e ho preso appunti ogni qual volta mi è venuta un’idea in mente).
Sono finanche ispirata, ho fatto da poco merenda con una buonissima crostatina (che non vedrete sul blog perché ho combinato un mezzo macello e le crostatine che sono uscite dal forno sono veramente inguardabili).
Sono carica perché penso che le condizioni ci sono tutte per scrivere in santa pace un bell’articolo.
Bene mi sono sbagliata, e anche di grosso. Sì perché appena mi sono seduta al pc i miei figli (forse subodorando qualcosa) che fino a questo momento erano stati buonissimi hanno deciso di litigare. Allora mi alzo vado nella loro camera, valuto la situazione cerco di stemperare gli animi e li invito caldamente a fare qualcosa d’altro. Anche separatamente e perché no anche in due stanze diverse.
Ritorno alla scrivania, guardo lo schermo e inizio a scrivere (due righe non più) quando i miei figli, le cui vibresse (si tipo quelle dei gatti) si sono agitate, iniziano a urlare e la piccola viene piangendo da me. Ascolto tutte le loro lamentele, mi alzo di nuovo e rinnovo il mio invito sperando che questa volta non venga ignorato di nuovo.
Bene ora sono davanti al pc, seduta comodamente che guardo lo schermo mentre loro giocano (???) piuttosto rumorosamente e io sono certa che tra poco dovrò andare di nuovo di là a sedare una nuova lite.
A questo punto entra in scena mio marito, nel senso che entra nello studiolo, ignora quello che sto facendo e inizia a parlarmi, snocciolando numeri e considerazioni.
Bene, la mia ispirazione? Non so dove sia finita, guardo i miei appunti come se fossero stati scritti da un’altra persona e non da me, non mi dicono assolutamente nulla. Il mio cervello è attraversato da un’onda piatta.
Bene l’unica cosa a cui riesco a pensare e una bellissima spiaggia con una palma…. Poi le urla provenienti dall’altra stanza fanno sì che la bellissima spiaggia sia improvvisante popolata da tantissime persone e niente nemmeno lì c’è pace.
