Gli amici campani e in generale tutti quelli che vivono al sud sapranno a cosa mi sto riferendo, una delle più buone paste che la nostra tradizione culinaria ci offre.
Non è detto che al nord sia altrettanto conosciuta, o forse si ma con nomi diversi, sto parlando della calamarata una pasta “importante” che deve il suo nome proprio alla somiglianza con gli anelli di calamari.
Ed è proprio con i calamari che si prepara, giocando sul fatto che anelli di calamari e anelli di pasta devono confondersi in un tutt’uno armonico.
Ovviamente, come in tutte le ricette, sono possibili variazioni di ogni tipo ma vista la struttura molto spessa della pasta sarebbe meglio condirla con sughi molto carichi che siano in grado di dare ancora più carattere a questo piatto.
L’altro ingrediente principale di questa ricetta sono i calamari che devono essere scelti piuttosto grossi; i calamari infatti in cottura tendono a restringersi, meglio allora avere dei calamari di taglia grossi in modo che al termine della cottura possano mantenere le dimensioni della pasta.
Allora, pronti a cucinare la calamarata, magari per Natale?
Se vi ho incuriositi trovate la ricetta qui: http://ricette.giallozafferano.it/Calamarata.html
Buon appetito.
Sonia