Food Photography 2

In questa lezione andiamo un po’ sul sodo. Le impostazioni della macchina fotografica: bilanciamento bianchi, iso, tempi di scatto e priorità di apertura. Perché in fondo, uno scatto ben fatto è già l’80% dell’opera finale, infatti meno tempo passiamo in post produzione, più alta qualità della foto abbiamo e prima mangiamo ;D

Una premessa, io consiglio di scattare in RAW, cos’è il raw?! bè in poche parole è il vecchio negativo delle pellicole trasformato in digitale, ad un file RAW si può fare di tutto, lo si può manipolare con processi piuttosto invasivi perdendo pochissima qualità dell’immagine. Il JPEG, il tipo di file classico per le immagini ha infatti il problema che manipolato in post produzione tende a perdere qualità, ad aumentare i pixel e quindi risultato sgranato. Ora, il JPEG ha anche delle qualità, per esempio può essere visto con qualsiasi programma, con qualsiasi computer, mentre per leggere i RAW sono necessari programmi appositi come Camera RAW. Quindi se lo scatto è perfetto, tanto vale scattare in JPEG, se però siete dei perfezionisti come me, scattate in RAW e rielaborate il tutto, salvandolo solo alla fine delle post produzione in JPEG. La mia reflex ha anche la possibilità di scattare ogni immagine in RAW+JPEG il che mi permette di avere una anteprima in JPEG facilmente leggibile ovunque e poi un RAW da manipolare per il risultato finale.

Bilanciamento Bianchi:

Soprattutto se scattate all’interno è necessario avere un bilanciamento dei bianchi corretto per evitare l’effetto caldo-rossiccio o l’effetto freddo-azzurrognolo. Esistono dei bilanciamenti già registrati nella macchina fotografica come “luce diurna”, “ombra”, “nuvoloso”, “tungsteno”, “fluorescente”, “flash” o il classico “AWB” automatico. Si possono fare più prove con queste possibilità, oppure impostare il proprio bianco. Infatti esiste anche l’opzione “personalizza” ed è molto semplice. Basta prendere un foglio bianco ottico, quelli della stampante per intenderci, metterlo nel set dove verrà scattata la foto al cibo. Con la macchina fotografica impostare la messa a fuoco manuale e scattare la foto con AWB sul bianco del foglio. Quindi andare nelle impostazioni e selezionare bianchi personalizzati e come personalizzazione la foto al foglio. Ecco qui, siete pronti a scattare con il punto di bianco ottico perfetto!

awb

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 200 – bianchi AWB

ombra

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 200 – bianchi Ombra

tungsteno

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 200 – bianchi Tungsteno

personale

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 200 – bianchi Personalizzati

ISO:

L’iso era la sensibilità alla luce della pellicola, ora per le fotografie digitali è la sensibilità del sensore e significa che più basso è il valore meno luce entrerà nell’immagine. Per capirci utilizzo i 1600 ISO quando scatto in un ambiente buio, mentre alla luce del giorno 100, massimo 200 sono sufficienti. Nelle foto di posa, come queste, di natura morta, consiglio ISO molto bassi, così da evitare “rumore”, cioè la grana, e in questo tipo di fotografie si può giocare molto con le luci, rendendo il set molto luminoso, quindi non è necessario utilizzare iso alti per illuminare. Io scatto foto al cibo con 100 iso se sono all’esterno, 200 iso se sono all’interno e utilizzo lampade in ausilio e 400 iso se sono all’interno e utilizzo il flash.

iso100

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 100

iso400

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 400

iso 1600

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 1600

Apertura del Diaframma:

L’apertura del diaframma è forse l’impostazione più importante di tutte. E’ quella che stabilisce l’effetto di sfocatura sul soggetto. Per intenderci i valori sono quelli con davanti la f, più bassa è la f più c’è sfocatura intorno al soggetto, più è alta la f meno sfocatura c’è. Io scatto con un obiettivo che può andare da f1.8 a f22, anche se nelle foto di natura morta non uso tutto il range, l’f 22 non ha sfocatura e l’f 1.8 è molto estremo, quindi diciamo che utilizzo un valore tra il f2.8 e l’f4 a seconda del soggetto che trovo davanti.

f1.8

f1.8

f2.8

f2.8

f4

f4

f22

f22

Velocità di Scatto:

In una natura morta è quello che importa di meno, quindi molto spesso scelgo la velocità di scatto in base agli altri valori, tanto la macchina sta lì tranquilla sul cavalletto, io spesso scatto con un telecomando remoto e quindi il rischio di effetti mossi è minimo. Però ci sono un paio di casi in cui anche la velocità è importante, per esempio per fotografare il fumo del piatto fumante, dove ci vuole uno scatto secco, rapido, oppure per fotografare la pioggia di zucchero a velo su un dolce, anche qui, scatto secco, veloce.

IMG_6506

velocità 1/8

IMG_6507

velocità 1/50

IMG_6508

velocità 1/250

Esposizione:

La linea dell’esposizione è quella linea che si vede anche nel mirino con lo zero al centro, sulla sinistra -1,-2 e sulla destra +1,+2. Con la somma di tutte le impostazioni precedenti, la freccia nella linea dell’esposizione deve sempre indicare lo 0. Se la freccia va sui numeri negativi la foto risulterà sottoesposta mentre se indica i numeri positivi la foto risulterà sovraesposta.

sottoesposto

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 200 – sottoesposta

normale

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 200 – normale

sovraesposto

velocità 1/80 – apertura f2.8 – ISO 200 – sovraesposto

Spero di aver spiegato il più schematicamente e chiaramente possibile le varie impostazioni, anche con tutti gli esempi del caso. Poi comunque sta a voi, al vostro gusto personale, conferire il vostro tocco, la vostra “variazione sul tema”! A presto con il prossimo post di food photography.

IMG_6523

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.