Gamberoni in guazzetto

Gamberoni in guazzetto

I gamberoni in guazzetto sono un veloce e facile modo di cucinare i gamberoni. Con pochi ingredienti si riesce ad ottenere un sughino meraviglioso dove è difficile smettere di inzuppare il pane.

Gamberoni in guazzetto
Gamberoni in guazzetto

Ingredienti per 2 persone

  • 10 gamberoni
  • 3 spicchi d’aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • cognac
  • olio evo
  • sale e pepe
  • 4 fette pane casereccio
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla
  • qualche testa e lische di pesce per fare il brodo

Preparazione

Per qualsiasi preparazione di pesce, dai sughi per la pasta ai secondi, è bene avere del brodo di pesce sia per saltare la pasta che per cuocere il pesce stesso; poterlo utilizzare cambia notevolmente il sapore della pietanza.

Colgo l’occasione di questa ricetta per insegnarvi a prepararlo. E’ molto semplice: riempire una pentola capiente d’acqua e aggiungervi la carota, la costa di sedano, la cipolla, le teste e le lische di pesce ( se ne avete vanno benissimo anche i gusci di gamberi, delle cicale,dei crostacei), sale e mettere a cuocere. Fare bollire a fuoco basso circa 1 ora e poi filtrare con un colino. Io suggerisco di riempire dei vasetti e tenerli in freezer pronti all’uso.

Prepariamo adesso i gamberoni in guazzetto.

Tritare un bel ciuffo di prezzemolo con l’aglio. Sistemare in un tegame, possibilmente di alluminio, il trito, l’olio, i gamberoni, un pizzico di sale e di pepe e mettere sul fuoco. Insaporire i gamberoni rigirandoli da una parte all’altra e bagnarli abbondantemente di cognac; infiammare e fare evaporare l’alcool e aggiungere del brodo di pesce. Non deve trattarsi di una zuppa, quindi non esagerare col brodo, ma è necessario avere un bel sughino in cui intingere il pane. Pochi minuti e i gamberoni sono pronti.

Nel frattempo avrete abbrustolito delle fette di pane (io, spesso, utilizzo pane scuro casereccio) o anche fette di polenta arrostite.

Su ogni piatto disponete 2 fette di pane e i gamberoni e coprite con abbondante sughino in modo che, finite le fette, si possa fare ancora la scarpetta con altro pane perchè il sapore è irresistibile.

 

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.