Crostate salate in pasta matta con ricotta e verdure cotte in padella

 

“Si chiama matta non perchè sia capace di qualche pazzia, ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti, come vedrete. Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello.”
È così che Pellegrino Artusi, gastronomo dell’800, descriveva la pasta matta. La pasta matta è un impasto che non necessita di lievitazione e non contiene grassi in quanto l’aggiunta di olio extravergine d’oliva, è facoltativa.
È un impasto molto morbido e friabile, facilmente lavorabile ed è subito pronto all’uso.
La pasta matta viene utilizzata soprattutto in Liguria per preparare alcune tipiche torte salate.



È proprio di una torta salata la ricetta di cui vi parlo oggi, stessa base in doppia versione.

Ingredienti per due torte da 26 cm di diametro:
600 gr di farina 00 o integrale/farro tipo 0
300 ml di acqua tiepida
2 cucchiaini di sale
8 cucchiai di olio facoltativi

Ingredienti per i ripieni :
700 gr di ricotta mista
60 ml di latte
2 carciofi
80 gr di spinaci
sale – pepe q.b.

Sulla spianatoia setacciate la farina e formate una fontana. Unite il sale, l’acqua tiepida e l’olio, se decidete di utilizzarlo (io l’ho utilizzato). Impastate energicamente fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e morbido. Formate una palla ed avvolgetela in un canovaccio pulito umido. Fate riposare la pasta per 30 minuti.
Nel frattempo, preparate i ripieni.
Lessate gli spinaci in acqua salata e metteteli da parte. Pulite i carciofi, tagliateli a listarelle e cuoceteli in una padella antiaderente con un filo di olio e.v.o ed un pizzico di sale.
Dividete la ricotta in due ciotole e lavorate entrambe con il latte. Salate, pepate ed unite in una coppa gli spinaci, nell’altra i carciofi.
Passati i 30 minuti, dividete in due parti la pasta matta e stendetela in due teglie oleate. Create il guscio come a delle normali crostate e farcite con i ripieni. Infornate a 180°C per 20-25 minuti.
Potete cuocerle anche in una padella antiaderente ben oleata, come ho fatto io.
Servitele tiepide.

Pubblicato da debhpassionecucina

Mi piace l'arte in ogni sua forma. Asociale, Antipatica, Ansiosa Autodidatta. Amo sperimentare. Ricette prêt-à-porter

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