Detersivi per la casa

Pubblicato in Oltre la cucina

Spesso si comprano detersivi per la casa non necessari e talvolta mancano quelli utili. In realtà i detersivi indispensabili in una casa sono quattro:

  • un detersivo per la lavatrice: consiglio quello liquido concentrato, più pratico, meno ingombrante, fai attenzione ad usare solo la quantità necessaria (è scritta sull’etichetta) e non di più perché, come tutti i detersivi, inquina.
  • un detersivo per piatti: liquido e concentrato, usane poco.
  • uno sgrassante spray: questo prodotto, che trovi facilmente al supermercato, serve per pulire i sanitari del bagno, la cucina (lavello e piani di lavoro) e tutte quelle superfici lavabili che si sporcano particolarmente. Si spruzza sulla superficie da pulire, si passa con una spugnetta inumidita e poi si sciacqua.
  • un detergente per il pavimento: dipende dal pavimento, ce ne sono per pavimenti in piastrelle, per pavimenti in legno, ecc. Quello per piastrelle va bene anche per pulire le piastrelle delle pareti del bagno o della cucina.

Questi detersivi invece non sono indispensabili o lo sono solo in particolari condizioni:

  • un detergente per vetri: come dice la parola serve per pulire i vetri. In realtà i vetri, se non sono molto sporchi, possono essere puliti semplicemente passando un panno bagnato in acqua calda e strizzato e poi asciugati con un telo asciutto.
  • un detersivo per lavare la lana (a mano o in lavatrice): indispensabile se usi indumenti di lana e li vuoi lavare in casa (qualcuno li porta in tintoria).
  • un disincrostante (contro calcare, ruggine, residui di sapone): da usare per una pulizia approfondita e solo su piccole superfici. E’ un prodotto irritante, da usare con cautela.
  • un detersivo per lavastoviglie: naturalmente se si possiede una lavastoviglie. In questo caso servirà anche sale per lavastoviglie e brillantante, a meno che il detersivo non sia multifunzione.

Conviene avere in casa una confezione di ogni detersivo che si intende usare in un luogo unico, a portata di mano (escluso il detersivo per i piatti che è meglio collocarlo vicino al lavello). Io trovo utile tenere anche una confezione di scorta, quando finisce il detersivo in uso prendo quello di scorta e ho tutto il tempo per comprarne un altro.

Pubblicato il 22/01/2011 | 0 Commenti

Il bucato

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Principi generali:

  • per prima cosa consiglio di comprare solo capi di abbigliamento o accessori che possono essere lavati in lavatrice (di solito è specificato sull’etichetta), perché lavare a mano è faticoso e una perdita di tempo.
  • la lavatrice deve essere usata a carico pieno (di solito sono 5 kg, ma il carico massimo lo si trova sulle istruzioni) per evitare spreco di acqua e energia elettrica. Come sapere se il bucato che hai messo in lavatrice è la giusta quantità: in genere il volume del cestello deve essere occupato interamente ma ci deve essere abbastanza spazio da  poter muovere i panni con una mano.
  • la quantità di detersivo (meglio quello ecologico) dipende da quanto è sporco il bucato e dalla durezza dell’acqua, più è dura più occorre detersivo per evitare depositi di calcare. La cosa migliore è seguire le indicazioni per il dosaggio indicate sulla confezione di detersivo.
  • Il tipo di detersivo che consiglio è quello liquido: si versa in una apposita pallina di plastica graduata (che spesso viene fornita con il detersivo) e si mette la pallina direttamente nel cestello della lavatrice.
  • la temperatura dipende dal tipo di tessuto lavato e dalla quantità di sporco. Per un bucato normale (tessuti di cotone o sintetici: jeans, magliette, felpe, camicie, biancheria personale, lenzuola, asciugamani, tovaglie, ecc) consiglio una temperatura di 40° e un programma “cotone/colorati senza prelavaggio”.

Il bucato deve essere diviso in capi bianchi (o colori molto chiari) e colorati (neri, blu, colori). In pratica quando vedi che nel cesto per la biancheria da lavare si è accumulata una quantità sufficiente per riempire la lavatrice di capi bianchi o colorati, puoi procedere.

Lavaggi speciali:

  • i capi di lana richiedono un lavaggio separato ed è bene riempire il cestello solo a metà. Temperatura a freddo. Programma “lana”. Detersivo specifico per lana e delicati.
  • per le scarpe, le borse e gli zaini, se possono essere lavati in lavatrice, si usa il programma apposito se c’è, ma va bene anche quello della lana. Temperatura a freddo. Detersivo normale.
  • le tende di tessuto sintetico vanno lavate a 30° con il programma “delicati”. In commercio c’è un detersivo apposta per le tende ma va bene anche il detersivo per lana e delicati. Le tende vanno appese appena tolte dalla lavatrice, senza stirarle.

Pubblicato il 27/09/2009 | 0 Commenti

Programmare le pulizie di casa

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La casa di un single è di solito piccola, un monolocale (cucina-soggiorno-camera + bagno) o un bilocale (cucina-soggiorno + camera + bagno).

Le pulizie della casa possono essere programmate settimanalmente o ogni 15 giorni (anche ogni mese, ma bisogna ricordare che più lungo è l’intervallo tra una pulizia e l’altra più sono faticose) a seconda degli impegni e del tempo disponibile. Possiamo programmare le pulizie di tutta la casa in un solo giorno della settimana oppure pulire una stanza alla volta in giorni diversi.

Possiamo, per comodità, suddividere le pulizie in due categorie:

  • Pulizie ordinarie (sanitari del bagno, polvere sui mobili, pavimenti), sono quelle che vengono fatte in modo sistematico tutte le settimane. E’ sottinteso che la cucina (lavello, fornello, piani di lavoro) è bene pulirla tutti i giorni in cui viene usata.
  • Pulizie straordinarie (porte, finestre, interno dei mobili, piastrelle bagno, balcone, ecc), sono quelle  che vengono fatte ogni tanto.

Considerare che per le pulizie ordinarie di un monolocale può bastare 1 ora, per un bilocale ci vogliono 1 ora e mezza, se chi ci vive è una persona ordinata. Le pulizie straordinarie possono essere programmate aggiungendo 15 minuti alle pulizie ordinarie (in questo caso le varie cose verranno pulite a turno) oppure tutte insieme, magari 1 volta ogni due mesi, in questo caso il tempo dipende da quello che c’è da pulire.

Anche in caso si disponda di una colf a ore, le pulizie devono essere organizzate. E’ bene che la colf sappia cosa fare e in quanto tempo.

Pubblicato il 13/09/2009 | 2 Commenti