Oggi parliamo con la Chef Piera Parisi, appartenente all’Associazione Cuochi Materani FIC.
Ciao Piera, sono felice di conoscerti.
Sei di origini pugliesi, esattamente da dove arrivi?
Ciao carissima Geraldine, il piacere di conoscerti e’ tutto mio. Come ti dicevo sono originaria di Ginosa (Taranto).
Come mai ti sei ritrovata qui in Basilicata a gestire un ristorante? Come si chiama il tuo ristorante e dove è situato?
I miei percorsi di studio, ebbero inizio nella meravigliosa citta’ dei Sassi. Ne sono rimasta sempre affascinata per il suo mistero. Poi 14 anni fa’ l’idea di aprire a gestione familiare questo piccolo e intimo ristorantino. Il nome e’ stato scelto per rispetto e tradizione della Lucania ” Cucina Lucana” ed è situato nel cuore del Sasso Barisano in via Fiorentini.
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Nei tuoi piatti si incontrano spesso lucania e Puglia? Qual’è il piatto che piu’ ti rappresenta?
Sinceramente, si ! Come ad esempio la pasta fresca che mi ricorda la mia infanzia con la mia mamma.
Poi, il ritorno del legume “cicerchia” nella cucina lucana, che mi fa’ rivivere i momenti trascorsi nei campi di famiglia con il mio papa’, dove coltivavamo, legumi, cime di rapa, olio, ect..ect….
Considerando e rispettando la stagione invernale e le verdure che la terra ci offre, regina nella cucina sono le Orecchiette fatte in casa con farina 100% di grano duro Senatore Cappelli e la salsiccia di maiale sbriciolata su vellutata di cime di rapa, croccante di mollica di Matera fritta e peperone crusco di Senise.
Senza escludere pero’ il re della cucina.
Il Baccala’ rivisitato con purea di fagioli IGP di Sarconi, croccante di pistacchio di Stigliano e pepe rosa. Piatti che mi hanno permesso di entrare come Lady Chef nel Taccuino dei ristoranti d’Italia 2018 ” Il Gatti Massobrio“.
Le donne in cucina.. cosa ne pensi? Sono sempre in forte aumento e si fanno valere con la ricercatezza degli ingredienti e l’eleganza nel piatto. I tuoi clienti restano stupiti quando scoprono che dietro ai fornelli c’è una lady chef?
L’ esclamazione piu’ frequente <<Wow, finalmente una donna chef >>. Senza aggiungere lo stupore, quando vedono che sono anche una mamma.
Cosa vuoi trasmettere nelle tue realizzazioni?
Come ci insegnano i nostri maestri durante i corsi di Alta formazione, vorrei trasmettere nei miei piatti l’importanza del mangiar bene usando le materie prime che il territorio ci offre in ogni stagione e l’importanza dei metodi di cottura per far sì che ogni singolo alimento non perda le sue proprietà nutrizionali.
I tuoi piatti rispecchiano lati del tuo carattere?
Al 50% si. Le ricette sono tradizionali per cui rappresentano la mia semplicità che gioca a contrasto con il mio carattere solare, quindi piatti molto cromatici. Sai Geraldine, per me la cucina e’ passione e la passione e’ essenza.
Hai progetti per questo 2018, ci vuoi svelare qualcosa? piatti tradizionali ?
Questo 2018 sara’ ricco di novita’.
In pentola bolle una cena a 4 mani con un carissimo collega chef di cui non posso ancora svelarti il nome. A breve inizierò la scuola da sommelier con la Fondazione italiana Sommelier.
Nella primavera invece ci sara’ la presentazione di un progetto dedicato alla città di Matera.
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