Chiodi di garofano

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Coloricette_2013-07-12_0001Eugenia caryophyllata, o “come dicon tutti Eugenia” è un albero sempreverde alto 10–15 m che cresce spontaneamente nelle Molucche, Isole Reunion, Antille, Madagascar e Indonesia, i boccioli fiorali vengono raccolti ed essiccati e costituiscono la spezia chiamata chiodi di garofano

Diffusissimi in tutto l’Oriente, erano usati come ingrediente dei profumi e principio medicamentoso già nella Cina di 2200 anni fa. L’origine della pianta è indonesiana. Già gli antichi romani (i patrizi) usavano questa spezia per le sue proprietà antisettiche, quindi per calmare il dolore ai denti. Divenne una spezia rara ma conosciuta in Europa tramite la via dell’incenso, fin dal medioevo, e Dante stesso, ne parla come fossero un bene di assoluto lusso.

Questa spezia ha un potere antiossidante tra i più elevati in assoluto, circa 80 volte più potente di una mela, ha un profumo forte, dolce e fiorito, con una punta di pepato e di “caldo”. Il composto maggiormente responsabile di questo aroma è l’eugenolo. Il gusto dei chiodi di garofano può ricordare gli infusi di carcadè. Si presentano con la caratteristica forma di chiodo che gli ha tributato il nome. Si acquistano interi in vasetti, e si utilizzano per infusione.

Si usano sia nel dolce sia nel salato. Tra i piatti più noti alcuni dolci di frutta, specie di mele, pandolci e panpepati, biscotti, creme e farciture, liquori e vini aromatizzati; nel Nord Italia è notissimo il vin brulé. Nel salato accompagnano marinate di selvaggina, arrosti, brodi (specie di pollo o gallina) e talvolta formaggi stagionati. Fuori della cucina trovano ampio spazio come già accennato nella cosmesi, e nell’oggettistica, come pot-pourri e deodorante naturale per ambienti. I chiodi di garofano inseriti in un’arancia sono usati come alternativa naturale alla canfora e altre sostanze chimiche contro le tarme, per i vestiti del guardaroba, hanno uno spiccato potere anestetico locale tanto che erano usati per lenire i dolori ai denti e tutt’oggi l’essenza viene usata in medicina nei disinfettanti orali e nei farmaci odontalgici (per il trattamento del dolore da carie).

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