Valle d’Aosta Enfer d’Arvier

petit rouge vitigno

La base del vino Valle d’Aosta Enfer d’Arvier è dominata dal Petit Rouge per almeno 85% insieme al quale possono intervenire fino al 15% altre varietà a bacca rossa scelte tra quelle catalogate come autorizzate per la provincia di Aosta.
Il Petit Rouge è considerato il vitigno a bacca rossa per eccellenza tra quelli oggi coltivati in Valle d’Aosta. Vitigno di buona resistenza alle malattie e ai rigori del fredddo, porta le uve a maturazione in epoca media, nella seconda metà del mese di settembre. La vinificazione in rosso di queste uve ci regala due tipologie di vino: il Valle d’Aosta Enfer d’Arvier con una gradazione alcolica minima di 11.5° e un periodo di invecchiamento obbligatorio di 5 mesi calcolati a partire dal 1° dicembre dell’anno di vendemmia; il Valle d’Aosta Enfer d’Avier Superiore con una gradazione alcolica minima di 12,5°e un periodo di invecchiamento obbligatorio di 8 mesi calcolati sempre nello stesso sistema. I vigneti per effettto dell’esposizione totalmente a sud, e del riverbero del calore dalla roccia e dal terreno pietroso e ricco di silicio, il clima del luogo è addirittura torrido l’estate, tanto da meritare il nome di “Inferno”.
In Valle d’ Aosta i vigneti sono spesso localizzati in piccoli appezzamenti, comprendenti ognuno poche dozzine di filari. L’enfer è un vino con buone capacità di invecchiamento. La bottiglia va tenuta orizzontale, stappata qualche ora prima del consumo o caraffata. In tavola gli abbinamenti più indovinati si hanno con piatti di carni bianche e rosse, pollame e cacciagione di piuma. Ottimo anche con la polenta concia e con i formaggi di buona stagionatura. Temperatura di servizio: 18-20°.
Oltre all’Enfer, si produce un altro celebre vino rosso valdostano DOC, il Torrette: un vino rosso vivace dai riflessi violacei e dal profumo di rosa selvatica.