Supponete di dover rinfrescare il vostro licoli, e di avere esubero da smaltire. Supponete che vostro marito sia stato qualche giorno fuori per lavoro, e sia ritornato innamorato delle piadine romagnole…dovete sbaragliare la rivale! Delle piadine non solo buonissime…anche divertenti da fare.
Ricetta tratta e adattata da http://blog.giallozafferano.it/creandosiimpara/piadina-sfogliata/
Ingredienti
- 450g farina 00
- 130g esubero licoli
- 200g acqua
- 10g sale
- 30g olio evo
- olio per la sfogliatura (circa 30g)
(vengono ottime anche aumentando la percentuale di esubero, utilizzando, per ogni 150g esubero, 100g farina, 80ml acqua, 4g sale, 12g olio + quello necessario per sfogliare)
Procedimento
Unire in una terrina licoli, acqua, farina, olio e infine sale. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Dividere l’impoasto in otto parti, lasciare riposare qualche ora.
Stendere ogni singola pallina col mattarello.Spennellare con olio. Arrotolare la sfoglia a formare un cilindro.
Arrotolare il cilindro su se stesso a formare una chiocciola.
Eseguire lo stesso procedimento per tutte le palline.
Lasciare riposare qualche ora, o anche meno. Le chioccioline lieviteranno, essendo il licoli attivo anche come esubero, ma questo non รจ indispensabile per la riuscita della ricetta.
Prendere una singola chiocciolina, infarinarla, stenderla dello spessore di qualche millimetro. Cuocerla qualche minuto per lato su una padella antiaderente calda.
Le piadine, dopo la cottura, possono essere conservate, qualche ora a temperatura ambiente o qualche giorno in frigo, separate l’una dall’altra da pellicola e posizionate in una bustina per alimenti.
Al momento di consumarle, riscaldarle bene sulla padella antiaderente da ambo i lati e farcirle a piacimento.
Io le ho provate con ricotta e fiori di succa presaltati in padella.
Ma credo che la mortazza sia la morte sua…..insieme a qualche formaggio filante.