Parco giardino Sigurtà

Se volete fare una gita giornaliera nella nostra splendida Italia vi consiglio il parco giardino Sigurtà, in Veneto. E’ molto bello in tutte le stagioni ma secondo me questa è la stagione ideale, infatti c’è la fioritura di tantissimi fiori tra cui il viale delle rose.

Parco Giardino Sigurtà

Il parco si trova a Valeggio sul Mincio in provincia di Verona.

All’interno del Parco ci sono: 20 km di viali in porfido, 100 km di tubature per l’irrigazione, 30.000 rose, 40.000 bossi, 1.000.000 di tulipani, 600.000 mq di superficie.

La storia del Parco:

– nel 1417 il patrizio Nicolò Gerolamo Contarini costruisce sui terreni valeggiani la “Domus Magna”, una villa con annessi campi per scopi agricoli.

– nel 1627 la proprietà, passata alla famiglia Guarienti, possiede un “brolo cinto de muro”, ovvero un terreno recintato con un giardino con vie panoramiche, non adibito a terreno agricolo ma utilizzato per allietare gli ospiti della villa.

– nel 1776 i Maffei ottengono il diritto di attingere acqua dal vicino fiume Mincio per scopi irrigui.

– nel 1792 la famiglia Maffei fa edificare il tempietto neogotico, il castelletto e la grotta, dando origine al “modello di giardino paesaggistico all’inglese”.

– nel 1836 si interrompe la dinastia Maffei e la proprietà comincia il suo declino in mano alla famiglia Nuvoloni.

– nel 1859 Francesco Giuseppe I d’Austria e Napoleone III di Francia sono ospiti della famiglia Nuvoloni in occasione dell’incontro per la firma dell’armistizio che pose fine alla Seconda Guerra di Indipendenza italiana.

– nel 1929 il complesso valeggiano viene venduto a Maria Paulon, moglie del medico del luogo, Cesare Sangiovanni.

– nel 1941 Carlo Sigurtà, imprenditore farmaceutico milanese, acquista la proprietà.

– nel 1978 il 19 marzo Carlo Sigurtà apre il Parco Giardino al pubblico.

Come raggiungere il parco: in auto percorrendo la A4 uscita a Peschiera del Garda e poi seguire le indicazioni per Valeggio sul Mincio; in treno scendendo alla stazione ferroviaria di Peschiera o Verona e poi proseguire con il bus.

Per altri itinerari, guardate qui i luoghi d’Italia.

Note:

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