E anche quest’ anno… CICILIU!

…. Ehhh, ricordate lo scorso anno che avevo proposto questi dolcetti per Pasqua… e vi avevo fatto vedere anche quelli di mamma? Ebbene, come lo scorso anno dicevo, questi dolcetti sono una tradizione siciliana che nella nostra famiglia a memoria mia non è mai mancata… mia mamma li ha sempre fatti per tutti noi e per il pranzo di Pasqua…. e la nostra famiglia è ben numerosa eh! Senza contare poi alcuni amici e altri parenti vari…. insomma, mamma tutti gli anni parte con un certo anticipo e impasta chili e chili di farina al solo scopo di rendere felici noi con questa delizia…. Io vi sono particolarmente affezionata… non so perchè, forse perchè mi riporta all’ infanzia… ai momenti gioiosi di quando ero piccola… beh, fatto sta, che quest’ anno mamma non può farli (causa trasloco in corso)… e cosi… mi sono assunta io l’onere di farli per tutti…. e cosi, quest’ anno sono io che ho impastato chili e chili di farina! Non sono certo all’ altezza di quelli di mamma… lei li fa perfetti, con mille forme, più grandi e anche con l’uovo incastonato dentro (io l’ho evitato… ), ma anche se piccoli, anche se non proprio perfetti… io li adoro lo stesso… e ne ho preparato uno a testa per tutti: Mamma e papà… 2 fratelli con rispettive mogli e figli, una sorella con fidanzato…. e ovviamente per noi!

Di seguito vi lascio le dosi per un impasto tipico… calcolate che io ne ho fatti 4 impasti di questi!
-500 gr farina 00 (Molino chiavazza)
– 200 gr. zucchero semolato
– 4 uova 
– un paio di cucchiai di latte (se serve)
– un pizzico di sale
– 1 bustina di lievito (S. Martino)
– aroma vaniglia (S. Martino)
Formare la classica fontana partendo dalla farina, poi zucchero, lievito, sale, aroma e infine le uova (aggiungere qualche cucchiaiata di latte se non si arriva a 200gr con le sole uova). Impastare bene tutto per alcuni minuti, fino ad ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso.

Senza lasciar riposare bisogna passare subito alla formazione dei biscotti… E qui largo spazio alla fantasia… per quanto mi riguarda non possono mancare i “cacuoccili” singoli e doppi… ossia i carciofi… le girelle arrotolate, il fiore, le trecce… e quest’ anno ho provato anche il coniglietto… e la colombina! C’è anche una sorta di farfalla… ma alla fine, le forme sono irrilevanti… quel che conta è il sapore… non troppo dolce e perfetto per esser mangiato cosi… o anche inzuppato nel latte la mattina…

Una volta finiti di preparare, bisogna spennellarli con latte e uovo e cospargerli con i diavoletti colorati. Infine infornare a 180° per circa 20 minuti, comunque fino a doratura.

Ed ecco la mia produzione di quest’ anno… (anzi una buona parte… una delle dosi non è fotografata…..)

Dall’ alto partendo da sinistra: Colombina, farfalla, coniglietto… poi c’è la treccia, il granchio…e nelle due foto d’insieme si vedono diverse altre figure, tipo il fiore, un omino, il “cacuoccilu” (ossia il carciofo)….

AGGIORNAMENTO:
Di seguito pubblico i Ciciliu che la mia amica Artù aveva preparato lo scorso anno seguendo sempre la mia ricetta… non sono bellissimi? Io li adoro… e poi, invece dei confettini colorati lei ha messo le gocce edi cioccolato… giusto per farli un tantino più golosi! AHAHAH… Questa ricetta non la trovate sul suo blog… ma andate a farle visita… è troppo brava… e vi accoglierà in casa sua con tutto l’ amore di cui è capace! (Ed è tanto, credetemi!)