malloreddus sardi fatti a mano
Ricetta dei malloreddus sardi, perché non imparare a farli in casa, nati nella splendida terra di Sardegna sono piccoli gnocchetti, confezionati a mano, con semola di grano duro e acqua tiepida salata, a cui si aggiunge a piacere un pizzico di zafferano in polvere; ottenuto l’impasto liscio e omogeneo, con il palmo della mano si forma un serpentello grosso come la punta del dito mignolo; con un coltello si tagliano tanti tocchetti, lunghi circa 1,5 cm, poi facendo pressione con il polpastrello del pollice contro il fondo di un riga gnocchi con le righe sottili, si confezionano i malloreddus. Ovviamente, secondo gusti le sue dimensioni non devono mai raggiungere quelle di uno gnocco di patate classico. Is malloreddus una volta asciugati, si conservano per lungo tempo (io li conservo con il sottovuoto). I malloreddus si cuociono nell’acqua bollente salata e sono appetitosi conditi con sugo di pomodoro e salsiccia.
INGREDIENTI per 4 persone
500 g di semola rimacinata +150 g per confezionare i gnocchetti
250 ml di acqua tiepida
10 g di sale
PROCEDIMENTO
Mettete nella ciotola della planetaria 500 g di semola rimacinata, sciogliete il sale nell’acqua tiepida e versate un po’ per volta nella ciotola in movimento con velocità 1, fino a formare un composto omogeneo, ed asciutto al punto che si stacca dalla parete della ciotola stessa, restando pulita.
Trasferite la palla che avrete formato sul piano di lavoro, infarinate leggermente e cominciate a lavorarla prima in un senso e poi nell’altro (se si dovesse attaccare infarinate leggermente al piano di lavoro). Dovrà avere un aspetto liscio e setoso. Alla fine formate una palla, e copritela con della pellicola alimentare, lasciate riposare per 20 minuti.
Trascorso il tempo, rilavorate la pasta per qualche minuto, tagliate una piccola porzione e avvolgete sempre la pasta per evitare che si secchi, formate un bigolo sottile come un dito mignolo, se l’impasto è della giusta consistenza, non occorre usare farina in questa fase, anche perché tale polvere impedirebbe l’agevole formazione del bigolo.
Con un coltello si tagliano tanti tocchetti, lunghi circa 1,5 cm, più piccolo è il pezzo di impasto, più piccolo sarà lo gnocco, fateli cadere nella semola rimacinata così non si attaccano. (non usate la farina 00 perché l’impasto la assorbe, non va bene).
Prendete il riga-gnocchi e infarinatelo leggermente, infarinate pure il tavolo di lavoro con della semola rimacinata avvicinate un pezzettino di pasta, fattelo scorrere lungo la verticale del riga-gnocchi, premendo col dito pollice; scansiamo delicatamente lo gnocchetto fino a farlo cadere sul piano di lavoro infarinato, formate un altro bigolo, ricominciate, fino ad esaurimento della pasta.
Via via che esaurite il bigolo, raccogliete gli gnocchi prodotti su di un vassoio leggermente infarinato con della semola rimacinata.(usate 2 teglie per questa quantità di impasto.
I malloreddus possono anche essere seccati nel forno di casa, dunque se doveste farne in eccesso, nulla andrà sprecato. Preriscaldate il forno ventilato a 160°, poi abbassate a 150° prima di infornare per 7 minuti avendo l’accortezza di mescolarli a metà tempo.
Una volta sfornati versateli in un cesto foderato con una tovaglietta di cotone, lasciate raffreddare per 24 ore.
La cottura: si versano in abbondante acqua bollente salata. Una volta saliti a galla si fanno cuocere per qualche minuto, più o meno a seconda dei gusti. Basterà assaggiarne uno e decidere quando scolarli. Condite con il sugo che più vi piace.
BUON APPETITO!!!
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Quanta pazienza e quanta precisione, brava!!!
Mamma mia che pazienza! Ci devo provare anche se non sono sicura che mi riesca bene lo strascinamento dello gnocchetto…
Bellissimo tutorial. Ottima spiegazione. Davvero una grande pazienza, come dice Cinzia
ma quando c’è la passione, lo fai volentieri!!!
meravigliosi questi malloreddus, molta manualità, risultato perfetto! complimenti
Sei troppo brava!! ottima ricetta e spiegata benissimo!!