CHIACCHERE DI CARNEVALE

Siamo ormai nel periodo di Carnevale e non è Carnevale se non si mangia questo dolce che ha origini lontane e nomi diversi a seconda delle regioni
Qui in Lombardia si chiamano “CHIACCHERE” ma anche ad esempio in Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia; noi in Piemonte le chiamiamo “BUGIE” così come in Liguria;sono “FRAPPE” nel Lazio e “SFRAPPE” nelle Marche e così via…..insomma regione che vai, nome che trovi!
È un dolce semplice fatto con pochi ingredienti; ovviamente la variante fritta è la più buona(ma cosa non è buono fritto??) ma anche al forno rimangono fragranti e profumate.. Si possono aggiungere all’impasto anche svariati ingredienti: scorza di limone, aroma di arancia; oppure si possono fare ripiene di marmellata o nutella…
Questo è stato il mio primo tentativo, le ho fatte di dimensioni diverse per fare delle prove di cottura e quantità; chi le ha assaggiate mi ha assicurato che son buone, quindi…
METTIAMOCI AI FORNELLI!!!!

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Porzionicirca 40
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Con queste dosi ne vengono circa 40 pezzi
  • 500 gfarina 00
  • 70 gzucchero
  • 50 gburro
  • 3uova
  • 1tuorlo
  • 6 glievito in polvere per dolci
  • 1 bustinavanillina
  • 1 pizzicosale
  • 30 gvino liquoroso (grappa,moscato,marsala)
  • q.b.olio di semi di arachide (per friggere)
  • q.b.zucchero a velo

Procedimento

  1. Setacciate la farina con il lievito, lo zucchero, il sale, le uova sbattute in precedenza e la grappa(o il vino).Lavorate fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.

    Unite la bustina di vanillina e il burro, quindi continuate ad impastare per 15 minuti o comunque fino ad ottenere un composto omogeneo: se vi risulta troppo  duro potete aggiungere 5/10 gr di acqua.

    Trasferite l’impasto su un piano da lavoro e maneggiatelo per dargli una forma sferica; avvolgete il panetto con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti.

    Trascorso questo tempo dividete la pasta in porzioni di circa 150/160 gr e iniziate a lavorare ognuna singolarmente; Appiattite leggermente ogni porzione con il palmo della mano, infarinatela e stendetela con il tirapasta (la cosidetta Nonna Papera!!) iniziando dallo spessore più largo.

    Una volte ottenuta la striscia di pasta, ripiegate i lati corti verso il centro e tiratela di nuovo impostando ogni volta uno spessore minore fino a raggiungere i 2 mm. Eseguite lo stesso passaggio con tutte le porzioni di pasta ottenute.

    Lasciate riposare la sfoglia qualche minuto e nel frattempo iniziate a scaldare l’olio che deve arrivare alla temperatura di 150°/160° .

    Con una rotella a taglio smerlato sagomate dei rettangoli e praticate su ognuno due tagli centrali paralleli al lato lungo.

    Appena l’olio raggiunge la temperatura giusta, immergete 2/3 rettangoli di pasta e con l’aiuto di una schiumarola fateli cuocere rigirandoli su ambo i lati fino a che non raggiungono la doratura (passaggio fondamentale perché con olio così bollente si bruciano in un attimo!!!!)

    Scolate le sfoglie su carta assorbente e, una volta fredde, cospargetele con abbondante zucchero a velo setacciato!

    ….. Voilà!!! Pronte per essere mangiate!

    Buon appetito

    Tica

Variazioni

Potete anche fare la variante con cioccolato, facendo sciogliere del cioccolato (latte o fondente) al microonde e mettendolo sulle sfoglie o in modo da coprire metà del rettangolo o, con l’aiuto di una sac a poche con beccuccio stretto, potete fare delle “stelle filanti” da lato a lato!!!! Attendete che il cioccolato si indurisca e

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Pubblicato da ticaincucina

Benvenuti!! Sono Cristina, ho 40 anni e sono nata a Torino. Vivo nella provincia di Milano con mio marito e il nostro bimbo di 9 anni, Andrea! Ho sempre avuto passione per la cucina e spesso i fornelli sono stati ottimi compagni consolatori; mettermi il grembiule, preparare gli ingredienti e iniziare una ricetta (a volte anche inventarla!) è un rito rilassante che mi ha aiutato a superare momenti estremamente tristi e difficili. La mia cucina è semplice, non è nouvelle cusine, ma è fatta col cuore. I miei invitati non si sono mai lamentati! Spero che qui possiate divertivi e trovare qualche buona ricetta! Mettiamoci ai fornelli! Tica ❤

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