L’insalata di rinforzo è un contorno tipico della tradizione napoletana, si prepara di solito alla vigilia di Natale, e anche a quella di capodanno.
Si chiama insalata di rinforzo, perché durante le feste veniva “rinforzata” con quello che avanzava da altre preparazioni, come olive, acciughe ecc., infatti è una ricetta che può variare da provincia a provincia, ma anche da famiglia a famiglia, trovate la vostra combinazione perfetta 😉
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni6 persone
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 800 gcavolfiore (1 medio)
- 100 gpeperoni sott’aceto (o papaccelle)
- 5acciuga sott’olio
- 100 golive nere
- 100 golive verdi in salamoia
- q.b.olio di oliva
- q.b.aceto di vino bianco
- q.b.sale fino
- q.b.sale grosso
Preparazione dell’ Insalata di rinforzo
Portate a bollore abbondante acqua salata con sale grosso e aggiungete un paio di cucchiai d’aceto.
Mentre l’acqua bolle, pulite il cavolfiore e dividetelo a ciuffetti, tenete da parte i torsoli, potrebbero servirvi per altre ricette sfiziose.
Tuffate i ciuffetti di cavolfiore nell’acqua bollente e cuocete per circa 10/15 minuti, deve rimanere abbastanza al dente, ma comunque secondo i vostri gusti, quindi assaggiate prima di scolarlo, io consiglio di non farlo cuocere troppo altrimenti si disferà troppo una volta condito.
Mettete il cavolfiore in uno scolapasta e fatelo raffreddare, intanto preparate gli altri ingredienti, scolate i filetti di acciughe dall’olio, e anche i peperoni dal loro liquido di conservazione, se avete trovato le papaccelle (peperoni piccoli e tondi sott’aceto, spesso un po’ piccanti), tagliatele a metà ed eliminate i semi interni.
Mettete il cavolfiore in una capiente ciotola e cominciate ad aggiungere gli altri ingredienti, olive, acciughe, peperoni sott’aceto, volendo potete aggiungere anche della giardiniera in agrodolce, come vi dicevo si chiama Insalata di rinforzo perché si può rinforzare, infine condite con olio e aceto, secondo i vostri gusti, assaggiate e controllate se c’è bisogno di insaporirla con un pochino di sale fino.
Una volta pronta, vi consiglio di tenerla in frigo almeno 30 minuti prima di servirla, in modo che tutti i gusti siano ben amalgamati, volendo potete prepararla anche con largo anticipo.
Come si dice a Napoli “La morte sua è con il baccalà fritto” 🙂
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