Creare piatti fantasiosi e originali, frutto di un’incessante ricerca che porta a sperimentare nuovi abbinamenti, per deliziare il palato e anche gli occhi: è questo il lavoro di ogni grande chef. Ma perché ciò sia possibile ci vuole la giusta dose di talento, una grandissima passione, e, soprattutto, il coraggio di uscire dagli schemi, lasciare la propria zona di comfort e vivere sempre nuove esperienze. Qualità che non mancano a Salvatore Aprea, lo chef caprese che, dopo essersi formato e aver lavorato in giro per il mondo, da 10 anni è di nuovo nella sua isola, alla conduzione del ristorante Da Tonino, la cui riapertura è prevista per il 27 marzo.
Il ristorante Da Tonino nell’Alta Cucina del Territorio
Nel 2013, Salvatore assieme a suo fratello rileva il ristorante aperto dal padre, dopo una breve pausa durante la quale il locale era stato gestito da terzi. Il concept resta quello di proporre cucina del territorio, ma arricchita da prodotti maggiormente ricercati e da tecniche di preparazione più elaborate. Oggi il ristorante Da Tonino è diventato uno dei più importanti dell’isola; e nel 2023, per festeggiare i 30 anni di attività, 4 serate organizzate al locale hanno visto protagonisti importanti chef i quali, a turno, hanno dato sfoggio delle loro abilità culinarie, deliziando i clienti con piatti ogni volta gustosi e sorprendenti.
L’ascesa di That’s Amore Capri
I festeggiamenti per i 30 anni del ristorante da Tonino, inoltre, sono andati ad intrecciarsi con gli eventi della rassegna That’s Amore Capri, la kermesse caprese promossa dall’omonima associazione, che annovera lo stesso Salvatore fra i soci. L’apporto di Salvatore Aprea in questi anni è stato fondamentale per far crescere la rassegna arricchendola con una serie di eventi dedicati all’alta cucina; le cene al ristorante da Tonino oggi sono un appuntamento imprescindibile fra gli eventi del palinsesto. Seguire la rassegna con professionalità e passione è indubbiamente un lavoro oneroso, ma assistere alla sua crescita anno dopo anno, e vedere come oggi sia diventato un punto di riferimento nel palinsesto culturale dell’isola, riempie di soddisfazione e ripaga dei propri sforzi.
La Visione di Chef Aprea e la Comunità Teritoria
La grande ricerca che è alla base di ogni piatto dello chef Salvatore Aprea parte sempre dall’incontro: l’incontro con i colleghi, spesso anche amici, con i quali confrontarsi per crescere e migliorarsi. Queste sono le motivazioni che lo spingono a partecipare attivamente a gruppi di professionisti del settore che mettono in condivisione le proprie esperienze e le proprie conoscenze. Uno di questi è Teritoria, community di albergatori e ristoratori indipendenti, fondata nel 1975 sotto il nome di Le Collectionneurs. Il recente rebranding rappresenta il compimento di un percorso evolutivo del gruppo verso un’ospitalità sostenibile: sono 3 le grandi sfide del gruppo: ridurre le emissioni di gas serra, migliorare le condizioni di lavoro e preservare la biodiversità. L’ultima riunione del gruppo si è tenuta a Parigi, nel Museo delle Giostre e delle Arti Circensi di Parigi, luogo davvero suggestivo.
Salvatore Aprea, Ambasciatore del Gusto e Innovatore Culinario
Un’altra community con cui Salvatore Aprea collabora attivamente è quella degli Ambasciatori del Gusto, associazione senza scopo di lucro di cui oggi fanno parte i rappresentanti del patrimonio enogastronomico italiano che, attraverso il proprio mestiere, si sono distinti nella sua valorizzazione.
Grazie a queste collaborazioni, Salvatore continua a cercare nuovi stimoli partecipando ad eventi al di fuori dell’isola: da Autumnus, rassegna culinaria che si svolge a ottobre in vari luoghi della città di Trento, al Gardica Gourmet Festival, organizzato dal Grand Hotel Fasano e Teritoria, Salvatore è un gradito ospite, e riesce sempre a portare alto il nome della cucina caprese con la grande abilità tecnica che contraddistingue chi lavora da anni in questo ambito, ma anche grazie ad una buona dose di creatività, che è ciò che fa di lui un vero artista della cucina.
