I brownies americani alle noci sono forse i dolci più famosi d’oltre Oceano, che sono riusciti a conquistare anche i palati europei, con la loro non eccessiva dolcezza e la croccantezza delle noci che arricchiscono l’impasto. La loro storia inizia, secondo gli storici della cucina, nel 1893, quando Bertha Palmer, signora dell’alta borghesia di Chicago, in occasione dei 400 anni dalla scoperta del Nuovo Mondo, chiese al suo pasticcere di fiducia un dolce “buono come una torta e pratico come un biscotto”, facile da trasportare e da consumare anche durante un tipico pic nic americano. Ed ecco la prima versione di questi dolcetti cioccolatosi! La ricetta che conosciamo oggi verrà “codificata” successivamente, con qualche piccola variazione, nel 1907 a Bangor da Maria Willet Howard, autrice del ricettario intitolato “Lowney’s Cook Book”.
Ingredienti
- 225 gcioccolato fondente
- 225 golio di semi di girasole
- 225 gzucchero
- 4uova (grandi)
- 135 gfarina 00
- 150 gnoci
- 15 gcacao amaro in polvere
- Mezzo cucchiainolievito in polvere per dolci
- 1 pizzicosale
Preparazione
Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria. Quando è ben sciolto, toglietelo dal fuoco e aggiungete l’olio di semi, mescolando con una spatola.
Con le fruste elettriche, montate molto bene le uova con il sale, aggiungendo poco per volta lo zucchero, fino ad ottenere un composto molto spumoso (dovrete lavorarlo per almeno 5 minuti alla massima velocità).
Aggiungete alle uova il cioccolato fuso intiepidito e setacciate nello stesso composto la farina, il cacao amaro e lo lievito, mescolando con una spatola senza smontare le uova. Unite in ultimo le noci tritate.
Quando l’impasto è omogeneo, versatelo in una teglia 20×20 cm, foderata di carta forno (per essere certi di sformare i brownies senza difficoltà) e infornate a 180 °C per 30 minuti. I brownies saranno pronti quando si sarà formata in superficie la tipica crosticina e lo stecchino uscirà non troppo asciutto.
Una volta raffreddati, tagliate i brownies della dimensione desiderata, ma comunque non troppo grandi.