Dolce delle rose; un nome, un ricordo, tante sensazioni e rimandi all’infanzia.
Mi sembra di sentire il profumo che riempiva la casa quando mia nonna cuoceva questa meravigliosa torta.
Si tratta di un impasto lievitato che viene poi steso e riempito con una cremina al burro ed arrotolato su sé stesso fino a formare dei cilindri che, aprendosi in cottura, diventano simili a tante rose, da cui il nome di torta di rose.
Il calore della cottura esalta il profumo del lievito e del burro riempiendo la stanza di un profumino invitante che fa venire l’acquolina in bocca.
Soffice e umido è adatto ad ogni momento della giornata, con la sua cremina di burro e zucchero fra un petalo e l’altro è golosissimo ma con un difetto…una rosa tira l’altra….!!!
La ricetta che vi propongo è quella che nella mia famiglia è stata tramandata di madre in figlia.
Ho iniziato a prepararlo fin da giovanissima perché ho sempre amato i lievitati: la soddisfazione nel vedere aumentare di volume l’impasto, il profumo che sprigionano in cottura, la sofficità dell’assaggio.
In questo caso ho cotto la torta nel fornetto Versilia in piena operazione nostalgia. Ma potete tranquillamente procedere con la cottura in forno.
Sono sicura che una volta provato non lo abbandonerete più!
Ingredienti
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50 g Burro
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50 g Lievito di birra fresco
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100 g Zucchero
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3 Uova
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1 bicchiere Latte
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600 g Farina
Per la farcia
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150 g Zucchero
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150 g Burro
Preparazione
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Senza Bimby
Sciogliere il lievito nel latte tiepido.
Formare una fontana con la farina e lo zucchero.
Aggiungere al centro della fontana le uova e sbattere con una forchetta. Unire sempre al centro il burro ammorbidito ed il latte in cui é stato sciolto il lievito e iniziare ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio. Sarà piuttosto morbido, quasi appiccicoso.
Con il Bimby
Mettere nel boccale il lievito ed il latte e sciogliere 30 secondi 37° velocità 2.
Aggiungere il burro e sciogliere 30 secondi 37° velocità 2.
Aggiungere il resto degli ingredienti ed impastare 2 minuti velocità Spiga.
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Riporre l’impasto in una ciotola ricoprendolo con una pellicola trasparente e lasciarlo lievitare al caldo. Per adattare la lievitazione ai vostri tempi potete leggere il mio articolo qui.
Intanto togliete dal frigorifero il burro e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente
Trascorse un paio di ore, o comunque quando è ben lievitato, trasferire l’impasto sulla spianatoia e stenderlo ad un’altezza di un centimetro.
Preparare la cremina con burro e zucchero mescolando energicamente il tutto per un paio di minuti. Oppure con il Bimby mescolare nel boccale per 1 minuto velocità 3.
Stendere la cremina sopra all’impasto ed arrotolarlo su sé stesso.
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Tagliare il rotolo ottenuto in tanti pezzi alti 8-10 cm e riporli verticalmente (come in foto) in uno stampo per ciambella imburrato (ma va bene anche una teglia tonda un po’ alta ricoperta di carta forno, basterà aggiungere una rosa al centro). Abbiate l’accortezza di distanziare un po’ le rose l’una dall’altra perché cresceranno parecchio.
Ricoprire con pellicola trasparente e lasciare lievitare per circa un’ora.
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Quando mancheranno 15-20 minuti dal termine del tempo di lievitazione scaldare il forno a 180°.
A forno caldo cuocere per 30-35 minuti.
Se utilizzate il fornetto Versilia, invece, sistemate il diffusore di calore sul fornello piccolo, quindi, terminata la lievitazione accendete al massimo e posizionate il fornetto.
Trascorsi 3 minuti abbassate il fornello a metà e lasciate cuocere per circa 50 minuti. Di tanto in tanto controllatelo senza aprire il fornetto per valutare in base al vostro fornello se abbassare ulteriormente o alzare un pochino. Controllate infine la cottura infilando uno stecchino di legno nei forellini del fornetto. Se estraendolo è ben asciutto il dolce è cotto. A fine cottura potete anche aprire leggermente per valutare la cottura nella parte superiore che tende a rimanere un po’ pallida.
Il vostro dolce delle rose è pronto. Buon appetito!
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Consigli
Il dolce delle rose è buono appena fatto.
Per conservarlo morbido e fragrante vi consiglio di chiuderlo in un sacchetto di plastica, altrimenti, come tutti i lievitati rischia di diventare un po’ secco.
Potete anche congelarlo avendo l’accortezza di lasciarlo poi scongelare piano piano a temperatura ambiente (ad esempio la sera per la mattina dopo), vi assicuro che resterà come appena fatto.
