Dimenticare in auto il proprio figlio

È un evento raro ma letale, si verifica in ogni parte del mondo. Perché?

È definito “forgotten baby syndrome”, ovvero “sindrome del bambino dimenticato” il complesso di sintomi all’origine di casi come quello accaduto nella Capitale, un disturbo che si ricollega a un tipo di amnesia defintita “dissociativa” e che comporta l’incapacità di ricordare informazioni rilevanti.

Ci hanno insegnato a essere multitasking, fare più cose contemporaneamente, ma quasi nessuno si è preso la briga di spiegarci che il nostro cervello ha si la capacità di dedicarsi a più cose contemporaneamente, come guidare e fare mentalmente la lista della spesa, ma è anche vittima dei comportamenti abitudinari. Una persona già indaffarata cambia all’improvviso la routine, aggiunge al tragitto del lavoro una fermata per lasciare il bambino al nido. Non sembra gran che. Invece l’abitudine di usare quel tragitto per organizzare i pensieri, la giornata, ha il sopravvento. Il bambino dorme nel suo seggiolino e senza il suo rumore, dimentichiamo la sua presenza. La volontà cede i comandi al pilota automatico e andiamo avanti. Quante volte vi capita di alzarvi dal letto colti dall’improvviso pensiero di non aver spento una luce, il gas?

Quante volte, se dovete chiudere l’ufficio, una volta rincasati vi viene il dubbio di non averlo chiuso come dovevate? Eppure siete sicuri di averlo fatto. Il meccanismo è il medesimo.Il cambio di routine, l’inserimento della nuova mansione, a volte non viene memorizzato, oppure si è convinti di averlo fatto. Solo che può essere tardi.

Poiché si tratta di un meccanismo inconscio del cervello, si sta cercando un rimedio tecnico. Seggiolini dotati di allarme che scatta quando il conducente spegne la macchina per ricordargli la presenza del neonato. Messaggi vocali mandati dal coniuge all’ora di consegnare il bambino alle maestre. Trucchi e tecniche per cercare di evitare un fenomeno letale che colpisce il bambino e un genitore che non sa capacitarsi di cosa è successo e sarà giudicato per tutta la vita per quella dimenticanza.

Giudizio del tutto superfluo. Chi ha vissuto l’esperienza, un errore tragico, vivrà il resto della vita in un inferno intimo e personale.

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Pubblicato da noproblemincucina

Ciao a tutti. Benvenuti sul mio blog. La mia missione è lottare contro lo spreco alimentare. Fedele sostenitrice della schiscetta e dotata di fantasia quando si tratta di riciclare avanzi, non escludo nessuna pietanza dalla mia tavola: carne, verdura, frutta, e più importanti: i dolci. Questo blog parlerà di ricette, ma anche di risparmio, vita più green, coltivazione ed ecocompatibilità in generale. Non sono una brava esteta, scusate le pessime immagini, ma vi prometto che il sapore è sempre meglio di come appare nelle fotografie.