Si tratta inoltre di una cottura soft, evita la formazione di sostanze potenzialmente tossiche che si generano con cotture più violente, come ad esempio la frittura o la cottura alla brace.
La cottura al vapore risulta essere migliore anche rispetto alla bollitura, limita notevolmente la perdita di quei nutrienti idrosolubili (come alcuni tipi di vitamine e sali minerali) che, con la bollitura rimarrebbero nell’acqua che poi butti via.
La cottura al vapore,
è un metodo abbastanza veloce; in 20 minuti avrai le verdure pronte, croccanti e digeribili.
Per cuocere a vapore puoi utilizzare le apposite vaporiere elettriche o da mettere sul fornello come una normale pentola.
Vaporiere in bambù, che trovo siano meno pratiche (ma non per tutti è così), bimby, pentola a pressione e varie altri multicooker che spopolano ovunque ormai, devi solo trovare quello giusto per le tue esigenze.
La vaporiera elettrica
Alcuni modelli, hanno la possibilità di impostare il tempo di cottura attraverso un timer che si spegnerà a tempo scaduto. Comoda l’opzione che ti permette di mantenere caldi gli alimenti fino al momento di consumarli.
Metti la giusta quantità di acqua sul fondo, posizioni i contenitori con gli alimenti all’interno, accendi e te ne dimentichi.
Non devi aggiungere condimenti o sale durante la cottura; lo farai alla fine, a crudo, mettendo olio, sale o semplicemente spezie.
Se hai la pentola a pressione
Cosa ne pensi della cottura a vapore? La utilizzi? Con quale metodo? Se hai suggerimenti scrivili qui sotto nei commenti.