Il Madreselva

Cari amici oggi ho il piacere di continuare ad ospitare nel mio blog ed a parlarvi dei pregiati vini dell’azienda agricola Casale del Giglio.

In particolare descriverò il vino rosso Madreselva.

Il Madreselva è un vino rosso che, prende il suo nome da una pianta rampicante silvestre, dal movimento sinuoso e dai fiori multicolori uniti in grappoli, i quali emanano un lieve profumo del sottobosco.
Il Madreselva è un vino composto in parti uguali da uve Merlot, da uve Cabernet- Sauvignon e da uve Petit Verdot. Le uve componenti il Madreselva vengono raccolte in piena maturazione, ma in epoche diverse. Quelle di Merlot maturano a metà settembre, mentre le uve di Cabernet Sauvignon e Petit Verdot sono piuttosto tardive. La vinificazione in rosso di ciascuna varietà del blend ha un procedimento diverso e separato. I vini sopra citati vengono posti, terminata la fermentazione, in piccoli fusti di rovere per circa 20 mesi. In questo periodo ovviamente si susseguono vari travasi. Trascorso tale lasso di tempo, avviene l’assemblaggio in parti uguali e l’affinamento del vino in bottiglia per 8 /12 mesi.

Dal colore rosso rubino intenso, il Madreselva, lascia in bocca note fruttate e balsamiche, mentre all’olfatto possiamo notare sentore di visciole e marasche.
Dall’esame organolettico il Madreselva è un vino di colore rosso rubino luminoso di intensa concentrazione; il bouquet ha toni molto maturi di visciole e di marasche in confettura, su sfondo balsamico. In bocca è di notevole equilibrio e persistenza, con tannini vellutati e ritorno sulle note fruttate e balsamiche.
Si abbina perfettamente ad una coda alla vaccinara, classico secondo piatto laziale.
Io personalmente l’ho abbinato ad antipasti di salumi ed una torta salata durante un sostanzioso aperitivo.

Precedente Trote al forno Successivo Insalata di pasta