Spaghetti con i tenerumi ( taddi di cucuzza)

Spaghetti con i tenerumi ( taddi di cucuzza)

Non molto conosciuti al nord, i tenerumi sono le foglie tenere della zucchina verde lunga; molto apprezzata la pasta condita con queste delizie di stagione ,la amerete al primo assaggio!

Spaghetti con i tenerumi
  • Preparazione: Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 4 Persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 300 g Spaghetti spezzettati
  • 1 mazzetto Tenerumi (le foglie tenere della zucchina verde lunga,qui da noi in Sicilia chiamati "taddi di cuccuzza" ))
  • 200 g Pomodori pelati (o 3/4 pomodori freschi per salsa)
  • 2 Cipollotto fresco (o una piccola cipolla)
  • Olio extravergine d'oliva
  • Peperoncino
  • Grana Padano DOP in scaglie
  • Sale
  • Grana Padano DOP grattugiato

Preparazione

  1. Pulire i tenerumi e tagliare ogni foglia in tre o quattro parti, risciacquarli abbondantemente in acqua corrente e metterli in una pentola con la sola acqua del lavaggio rimasta sulle foglie.Aggiungere i pomodori pelati o freschi, schiacciati grossolanamente con una forchetta, le cipolline tritate e due cucchiai di olio extra vergine di oliva.

  2. Spaghetti con i tenerumi

    Far stufare su fuoco dolce e a tegame coperto, per circa quindici minuti, aggiungere il peperoncino tagliuzzato e una presina di sale.Allungare con un litro circa di acqua tiepida e riportare il tutto a bollore,versare gli spaghetti spezzettati e portarli a cottura, controllando che il brodo non si asciughi troppo.Aggiustare di sale; un paio di minuti prima dì togliere dal fuoco,aggiungere le scaglie di grana.
    Servire caldo con un’abbondante spolverata di formaggio grana grattugiato.

     

Note

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3 Risposte a “Spaghetti con i tenerumi ( taddi di cucuzza)”

    1. Ti devo contraddire, in questo piatto è l’ideale; addirittura se ne mettono pezzetti interi alla fine della cottura , comunque il grana è patrimonio nazionale mica è proibito usarlo nei piatti regionali!

  1. Si può sempre sostituire con pepato stagionato, provola semistagionata o ricotta salata.
    Dai miei nonni c’era sempre un puzzolente pecorino stagionato siciliano pronto per essere grattato e, per la minoranza, il parmigiano.

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