- Contrasta l’anemia. I sali minerali, il ferro, le vitamine, rendono il miele ricostituente e antianemico. In questo caso il tipo più adatto è il millefiori scuro. Grazie alla presenza di acidi organici , alla concentrazione zuccherina, alla viscosità e alla presenza di inibirne, il miele contrasta lo sviluppo di batteri.
- È antibiotico. Contiene un principio antibiotico, l’acqua ossigenata, che si libera dal glucosio per azione di un particolare enzima.
- È sedativo del sistema nervoso. Le varietà del miele al tiglio, arancio e biancospino favoriscono il sonno ed il relax.
- È digestivo e disintossicante. Il miele stimola la muscolatura dello stomaco e la produzione dei succhi gastrici indispensabili alla digestione, rende più digeribili gli amidi, evita fermentazioni e sviluppo di batteri patogeni. In particolare protegge lo stomaco dai batteri che sono all’ origine dell’ulcera. Il fruttosio contenuto nel miele stimola il metabolismo del fegato e favorisce i processi di disintossicazione, facilitando l’eliminazione delle tossine, di conseguenza purifica il sangue e lo rende più fluido.
- Scioglie il catarro. Raffreddore, tosse e bronchite trovano giovamento grazie ai monosaccaridi del miele, che favoriscono la fluidificazione delle secrezioni bronchiali mentre l’acetilcolina svolge un’azione stimolante sulle ghiandole mucose.
- È emolliente e idrata la pelle. Il miele ha proprietà emollienti, di attivazione della circolazione dei vasi capillari, di nutrimento e di protezione della pelle. Le caratteristiche protettive del miele sono dovute al fatto che lo zucchero che contiene permette di regolarizzare l’idratazione cutanea, trattenendo l’acqua nella pelle.
Fonte: Riza “I miracolosi rimedi della nonna”