Oggi stavo sfogliando dei giornali di cucina e mi sono imbattuto in un articolo che parlava dell’accademia dell’assassina, incuriosito ho approfondito un po, e ne e’ venuto fuori un piatto eccezionale, gli spaghetti all’assasina.
Un piatto tipico della città di Bari e la sua cottura rigorosa nella padella di ferro.
Come potrà pensare qualcuno non e’ un piatto di recupero del sugo o della pasta avanzata ma una vera e propria preparazione, dove gli spaghetti sono appunto assassinati nella padella di ferro con una risottatura della pasta.
Una ricetta piuttosto semplice, non servono molti e particolari ingredienti, ma che i passaggi vengano fatti a regola d’arte.
Ingredienti
- 300 gspaghetti
- 350 gpassata di pomodoro
- 2 spicchiaglio
- 2peperoncini
- 2 cucchiaiconcentrato di pomodoro
- 50 mlolio extravergine d’oliva
- q.b.sale
- q.b.acqua
Preparazione degli spaghetti all’assasina
Cominciamo col preparare il brodo mattiamo sul fuoco una pentola con l’acqua, 250 , di passata di pomodoro, il concentrato una po di sale e portiamo a ebollizzione.
Adesso in una pentola rigorosamente di ferro, scaldiamo l’olio assieme all’aglio e al peperoncino, uno intero l’altro tritato.
A fiamma vivace facciamo colorire l’aglio, aggiungiamo la restante passata, attenti che schizzerà dappertutto ma va bene cosi’..
Appena si rapprende un poco, eliminiamo l’aglio e aggiungiamo gli spaghetti a crudo distribuendoli bene nella padella e qui comincia l’assassina, cioè assassinare gli spaghetti che devono essere quasi dimenticati, devono imbrunirsi caramellarsi.
Ora cominciamo a girarli, cioè portiamo gli spaghetti caramellatati sopra e facciamo andare a contatto con la padella gli altri.
quando saranno imbruniti anche gli altri spaghetti cominciamo con l’aggiungere due mestoli di brodo in padella che sfigolera’ bene.
Lasciamo cuocere e quando ricomincerà a caramellizzarsi il tutto ripetiamo l’operazione di prima, portiamo gli spaghetti a contatto con la padella sopra dimodochè gli altri prenderanno il loro posto.
Continuiamo così aggiungendo brodo e rigirando per circa 8/9 min.
A cottura ultimata, gli spaghetti avranno una consistenza diversa da quelli lessi e solo quelli bruciacchiati saranno croccanti.
Serviamo caldi direttamente dalla padella
Buon appetito
CURIOSITA’
La nascita degli spaghetti all’assasina non risale a tempi antichi ma a poco più di una cinquantina di anni fa, nel 1967, in una piccola trattoria della città di Bari.
Una false leggende attribuisce l’invenzione degli spaghetti all’assassina al ristorante Marc’Aurelio, oggi chiuso. La verità sembrerebbe invece che quando i nuovi proprietari del ristornate Al Sorso Preferito acquisirono il locale adiacente trovarono la ricetta dell’Assassina e decisero di riproporla.
ABBINAMENTO
Abbinerei un rosso, magari un abbinamento per territorialità come un nero di troia, vitigno a bacca nera autoctono pugliese.
