Per la preparazione di questo Pane la nostra tradizione utilizza pura semola rimacinata di grano duro con una idratazione che va dal 40 / 50% e il lievito naturale di Pasta Madre chiamato ” su frammentu” o “su frementu” o “sa maddrighe” , il nome varia a seconda della zona della Sardegna in cui ci troviamo. Per avere un pane con le caratteristiche che vi ho elencato nella presentazione la pasta viene lavorata molto a lungo fin quasi a farla diventare bianca, con un impasto liscio ma non troppo elastico, i pani vengono formati subito dopo la lavorazione, vengono eseguiti i primi caratteristici tagli con forbici e coltellini molto affilati , poi viene lasciato lievitare ben coperto e per ultimo vengono eseguiti i veri e propri tagli caratteristici da mani esperte. Io purtroppo non ho le mani così esperte per eseguire i disegni meravigliosi che vengono eseguiti dalle massaie più anziane sarde o da chi lo prepara giornalmente ma ogni tanto ci provo quando preparo questo profumatissimo Pane sardo coccoi e spero di riuscire ad acquisire manualità.
Per velocizzare la preparazione io vi propongo l’ alternativa con lievito di birra, un metodo che oggi viene utilizzato spesso dalle panetterie per ridurre tempi e costi.
Pane sardo Coccoi
Ingredienti
1 kg di semola rimacinata
450 ml di acqua
20 gr di lievito di birra
15 gr di sale
Mettere la farina sulla spianatoia e formare un incavo al centro, mettere il lievito sciolto in poca acqua tiepida e cominciare a lavorare con movimenti circolari unendo lentamente altra acqua tiepida, unire il sale quasi verso la fine sciolto anch’ esso in poca acqua tiepida. Amalgamare bene gli ingredienti e appena l’ impasto comincerà a prendere corpo cominciate a lavorare l’ impasto.
La lavorazione deve essere lunga, almeno 20 minuti, la pasta comincerà ad avere un aspetto chiaro e sarà poco elastica, lavoratela con i palmi delle mani spingendo con forza finchè vi accorgerete che quasi scoppietta sotto le vostre mani, cercherò di spiegarmi meglio, si formeranno delle bolle d’ aria che mentre lavorate si scoppieranno, a quel punto la pasta è pronta.
Dividete la pasta in pani da 300 gr circa, non saranno troppo grandi e cucineranno meglio nel forno casalingo.
Ora cominciamo a formare i pani, prendere ogni pezzo e formare un cilindro con le estremità che si restringono, con la punta di una forbice o con un coltellino o con l’ apposita rondella realizzare dei tagli come quelli che vi mostro nella foto
Fare i tagli da entrambe le estremità, poi con una forbice eseguire dei tagli trasfersali lungo tutto il cilindro a una distanza di circa 5 cm l’ uno dall’ altro. Ripiegare il pane con i tagli verso l’ esterno a formare una mezza luna
Cospargere di semola e sistemarli sopra dei teli puliti spolverizzati con altra semola
Coprire con altri teli puliti e lasciar lievitare in un luogo senza correnti d’ aria per circa 1 ore e mezza.
Trascorso il tempo della lievitazione i pani si presenteranno belli gonfi, prenderli con delicatezza ed eseguire altri tagli decorativi con le forbici o con un coltellino a punta ben affilato
Accendere il forno al massimo della potenza e farlo scaldare bene, spruzzare le pareti con acqua per creare del vapore e infornare per i primi 10 minuti a 230 gradi, quindi abbassare la temperatura a 200 gradi e continuare la cottura per altri 20 minuti. Controllare la doratura del pane e regolatevi in base al vostro forno, potrebbero volerci 5 minuti in più o 5 minuti in meno, non deve essere eccessivamente dorato.
A cottura ultimata mettere il pane sulla grattella e lasciarli in forno ancora 5 minuti per permettere all’ interno di asciugarsi bene, poi sfornate e lasciar raffreddare completamente. Buon appetito
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Mi spieghi perché la pasta dopo aver lavorata per 25 minuti diventa bianca.se usi semola,non può diventare bianca.Per quanto riguarda le forme sei perdonata,evidente ,che non hai visto mai chi le fa correttamente
Ciao Luciano, hai perfettamente ragione le forme non sono bellissime infatti ho specificato che le mie mani non sono esperte e non ho la manualità che si dovrebbe avere e probabilmente non sono stata capace di riprodurre quello che mi è stato mostrato. Per quanto riguarda la pasta, ho detto “quasi bianca” e nella lavorazione che diventa “chiara”, ovvio che non può essere bianca come la pasta da pizza ma era per far capire che si schiarisce molto. Quando mi hanno fatto vedere la lavorazione le parole sono state proprio quelle. Da ciò che mi dici intuisco che sei molto esperto, mi piacerebbe molto poter vedere mani espertissime al lavoro e vorrei migliorarmi, se non sei troppo lontano sarei onorata di vederti all’ opera. Vorrei dirti anche che questo è un blog con ricette casalinghe, la mia intenzione è sempre stata di condividere la passione ma non sono una cuoca di alto livello, nè una pasticcera, nè una panettiera…. ti ringrazio molto di aver visitato il mio blog e per il tuo commento che mi ha dato la possibilità di spiegarmi meglio 🙂
Grazie mi sei stata molto utile io l’ ho preparato solo con la semola di grano duro , adesso sta facendo l’ultima lievitazione , è la mia prima volta! Incrocio le dita speriamo bene. Ciao Anna
Ciao Anna, sono veramente contenta che ti sia stata d’ aiuto, capisco la tua emozione! Sono sicura che è venuto bellissimo e buonissimo ma fammi sapere e grazie per aver visitato il mio blog 🙂
Chiedo scusa, ma nell’ impasto de su coccoi non vuole anhe lo strutto x dare compattezza alla mollica interna e croccantezza alla crosta esterna?
Ciao Maria Cristina, a me è stato insegnato così e che io sappia non ci vuole lo strutto, ma ovviamente si trovano tante varianti, può essere che qualcuno lo utilizzi. Io l’ho sempre preparato in questo modo e anche diverse mie amiche e la crosta viene comunque bella croccante ed è buonissimo , se ti va provalo così e poi mi fai sapere. Grazie per aver visitato il mio blog, a presto 🙂
Per il pane non va lo strutto solo acqua, semola, sale e lievito.
e la prima volta che visito il tuo blog domani provo a fare il pane poi ti faccio sapere come e andata….. i tuoi consigli sono preziosi grazie ciao antonio
Ciao Antonio, ti ringrazio di aver visitato il mio blog e spero che ti sia piaciuto ^_^ Aspetto tue notizie, fammi sapere come ti è venuto il pane 🙂
ANCH’IO PROVO QUESTO TIPO DI PANE PER LA PRIMA VOLTA..
E’ IN LIEVITAZIONE
SPERIAMO BENE
GRAZIE
salve! che bellezza! la tua rotella che diametro ha?