Cantucci toscani

Noti anche come biscotti o biscotti di Prato, sono una prelibatezza tradizionale della Toscana, Italia. Questi biscotti secchi e croccanti sono perfetti da gustare con un buon bicchiere di vin santo o da immergere nel caffè.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione2 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

250 g mandorle intere non pelate
350 g farina 00
250 g zucchero
3 uova
1 tuorlo d’uovo
1/2 cucchiaino lievito in polvere
• Scorza grattugiata di 1 limone
q.b. Burro per ungere la teglia
1 pizzico sale

Forni ad acqua

Passaggi

Tostare le mandorle: Preriscalda il forno a 180°C. Distribuisci le mandorle su una teglia e tostale in forno per circa 10-15 minuti o finché non diventano leggermente dorati. Togli le mandorle dal forno e lasciale raffreddare. Una volta raffreddate, trita grossolanamente metà delle mandorle.

Preparare l’impasto: In una ciotola grande, unisci la farina, lo zucchero, il lievito, la scorza di limone grattugiata e una presa di sale. Mescola bene gli ingredienti secchi.

Aggiungere le uova: Fai un incavo al centro dell’impasto e aggiungi le uova e il tuorlo. Inizia a mescolare dall’interno verso l’esterno fino a formare un impasto omogeneo

Aggiungere le mandorle: Incorpora le mandorle tritate e quelle intere nell’impasto. Continua a mescolare fino a quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati.

Formare i cantucci: Dividi l’impasto in due parti uguali. Con le mani leggermente infarinate, forma due rotoli lunghi e stretti, circa 4-5 cm di larghezza e 2 cm di spessore. Posiziona i rotoli su una teglia leggermente unta con burro o rivestita con carta da forno.

Prima cottura: Cuoci i rotoli in forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti o finché diventano leggermente dorati.

Taglia i biscotti: Togli i rotoli dal forno e lasciali raffreddare leggermente. Riduci il forno a 160°C. Taglia i rotoli a fette diagonali, larghe circa 1,5 cm.

Seconda cottura

Disponi le fette di biscotti sulla teglia e inforna nuovamente a 160°C per circa 15-20 minuti o finché diventano dorati e croccanti.

Cantucci toscani

Raffreddare e conservare: Lascia raffreddare completamente i Cantucci toscani su una griglia. Una volta freddi, puoi conservarli in un contenitore ermetico a temperatura ambiente. Possono durare diverse settimane se conservati correttamente.

Cantucci toscani

Segreti dei chef

Assicurati di tostare le mandorle per intensificarne il sapore.
• Usa mandorle non pelate per ottenere un sapore più autentico.
• La precisione nelle misure è fondamentale per il successo della ricetta.
• La seconda cottura è essenziale per ottenere la consistenza croccante dei Cantucci.

Cantucci toscani

Tradizione e Origine

I Cantucci toscani hanno origini antiche, risalendo almeno al XIV secolo. Questi biscotti erano spesso consumati dai viaggiatori come una fonte di nutrizione durante i lunghi viaggi. La tradizione di servire i Cantucci con il vin santo risale al Rinascimento e continua ancora oggi come un’usanza toscana molto apprezzata.

La storia dei Cantucci toscani è ricca e radicata nella cultura della Toscana. Questi biscotti, noti anche come biscotti di Prato, vantano origini antiche che risalgono almeno al XIV secolo. La loro creazione è attribuita principalmente alla città di Prato, situata nella regione toscana, anche se nel corso dei secoli si sono diffusi in tutta la regione e oltre.

Durante il XIV secolo, l’Europa era attraversata da lunghi e pericolosi viaggi, spesso effettuati a piedi o a cavallo. In questo contesto, i Cantucci divennero popolari tra i viaggiatori, poiché erano un’alimentazione ideale per i loro lunghi percorsi. La consistenza dura e croccante dei Cantucci li rendeva perfetti per essere trasportati senza deteriorarsi e potevano essere conservati per lunghi periodi senza perdere sapore o valore nutrizionale. Inoltre, le mandorle erano una fonte di energia essenziale per i viaggiatori.

La tradizione di servire i Cantucci con il vin santo è legata al Rinascimento italiano. Il vin santo è un vino dolce e fortificato che si sposa perfettamente con la croccantezza dei Cantucci. Questa pratica di inzuppare i biscotti nel vin santo è diventata un rito sociale molto apprezzato nella cultura toscana. Si dice che il nome “vin santo” derivi dalla pratica di usare questo vino nelle cerimonie religiose, ma è diventato altrettanto importante nella cultura culinaria e sociale toscana.

Oggi, i Cantucci toscani sono una parte importante della cultura gastronomica della Toscana e sono apprezzati in tutto il mondo. Oltre alla versione tradizionale con mandorle, sono disponibili numerose varianti, come quelle con cioccolato, frutta secca o aromi diversi. Nonostante le molte innovazioni culinarie, la tradizione di servire Cantucci con il vin santo durante occasioni speciali o come spuntino pomeridiano rimane una testimonianza della ricca storia e della cultura della Toscana.

cantucci e vin santo

Conservazione

Conserva i Cantucci toscani in un contenitore ermetico a temperatura ambiente. Evita l’umidità, poiché potrebbe far perdere la croccantezza ai biscotti. Se conservati correttamente, possono durare diverse settimane.

cantucci e taralli

Valori Nutrizionali (per porzione approssimativa)

Calorie: circa 120 kcal
• Grassi: circa 5g
• Carboidrati: circa 16g
• Proteine: circa 3g
Nota che i valori nutrizionali possono variare in base alle dimensioni e agli ingredienti specifici utilizzati nella preparazione.

cantucci

Biscotti tradizionali della Toscana, possono essere personalizzati in vari modi per creare gusti unici. Puoi aggiungere ingredienti come cioccolato, frutta secca, agrumi, o aromi come l’anice o la lavanda per sperimentare nuovi sapori. Mantenendo la base di mandorle e seguendo la ricetta di base, puoi creare varianti deliziose e creative dei Cantucci. Sperimenta e divertiti a scoprire le tue combinazioni preferite, rendendo questi biscotti ancora più speciali.

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