La tahina è una salsa di origine medio orientale, fatta con i semi di sesamo bianco, per questo è detta anche burro di sesamo. Usata in molte pietanze tipiche di paesi come la Grecia, la Turchia, il nord Africa e il vicino oriente, è una salsa molto saporita, che viene impiegata come ingrediente preparazione di falafel, hummus di ceci, babaganush oppure per insaporire verdure crude o lesse. Io personalmente la utilizzo anche spalmata su una fetta di pane tostato, quando ho voglia di fare una colazione salata.
La sua preparazione non richiede moltissimo tempo e neppure molti ingredienti: basterà del sesamo, dell’olio di sesamo o, in alternativa, qualunque altro tipo di olio vegetale, purchè sia delicato.
Il sesamo si può acquistare in tutti i supermercati o nei negozi bio. Io ho la fortuna di vivere a Roma e, quando ho bisogno di spezie o ingredienti etnici, faccio una capatina al mercato multietnico di Piazza Vittorio. E’ veramente un piacere camminare tra i banchi del mercato e guardare i banconi con tutti i tipi di verdure e, soprattutto, respirare i profumi delle spezie. Inoltre anche i prezzi di certi prodotti sono veramente molto molto accessibili.
Ingredienti
- 200 gsesamo bianco
- 5 cucchiaiolio di sesamo(in alternativa un olio vegetale tipo girasole, arachidi o oliva)
- q.b.sale
Strumenti
- 1 Frullatore a immersione con relativo bicchiere
- 1 Padella – antiaderente – diametro 20 cm
Preparazione
Pesate 200 g. di sesamo e metteteli nella padella antiaderente.
Lasciate tostare il sesamo per una decina di minuti a fiamma molto bassa, girandolo spesso con un cucchiaio di legno e facendo attenzione a non farlo bruciare (altrimenti diventa amaro). Quando sentirete scoppiettare i primi semini potete spegnere il fuoco.
Fate raffreddare i semini per una ventina di minuti e metteteli nel bicchiere del frullatore ad immersione. Aggiungete l’olio, un pizzico di sale e frullate fino ad ottenere una salsa omogenea.
Ora potete utilizzare la vostra tahina.
Si conserva in frigo per 4/5 giorni.