Penne al ragù di sogliola

Anche oggi prepariamo un primo di pesce: le penne al ragù di sogliola.

C’è niente da fare: il clima e le stagioni condizionano le nostre scelte alimentari ed è giusto che sia così. Io amo molto seguire la stagionalità degli alimenti che adopero in cucina. Impariamo a seguire quello che la natura ci suggerisce e avremo sempre una cucina variata e adatta al momento. Quindi, con l’arrivo dell’estate, non possiamo che incrementare l’utilizzo del pesce, della verdura e della frutta per avere piatti leggeri e più facilmente digeribili.

Penne al ragù di sogliola
Penne al ragù di sogliola

Ingredienti per 4 persone

  • 360 gr. di penne
  • 4 filetti di sogliola
  • 2 spicchi d’aglio
  • 30/35 olive taggiasche
  • 2 cucchiai di capperi
  • menta
  • 1 limone
  • olio evo
  • sale e pepe

Preparazione

Prepariamoci tutti gli ingredienti.

Tagliamo i filetti di sogliola a cubetti piccolini.

Tritiamo finemente le foglioline di menta.

Togliamo la buccia al limone, asportando solo la parte più superficiale, non quella sottostante bianca che darebbe un sapore amaro. Una volta tolta tagliuzziamola in piccole scorzette.

Peliamo gli spicchi d’aglio; tagliamoli per il lungo e eliminiamo l’anima che è la parte che li rende non digeribili.

A questo punto abbiamo tutto pronto e andiamo a preparare il condimento alla pasta molto velocemente.

Versiamo l’olio in una padella; rosoliamo gli spicchi d’aglio, dopodiché aggiungiamo il pesce, la menta, parte di scorzette di limone, le olive taggiasche, i capperi e un pizzico di sale e pepe. Lasciamo cuocere un paio di minuti e spegniamo il fuoco.

Buttiamo quindi la pasta. Scoliamola al dente, rovesciamola nella padella e saltiamola con un mestolo di acqua di cottura, altre foglioline di menta tritate e ancora qualche scorzetta di limone.

Portiamo in tavola cospargendo la pasta con altre scorzette di limone e guarnendo con qualche fogliolina di menta.

Una pasta fresca, leggera e profumata.

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.