Involtini di sarde

Gli involtini di sarde sono sarde a beccafico a modo mio. Ricordano il famoso piatto della Sicilia più che altro nella forma e in qualche ingrediente del ripieno in comune, ma so bene che si tratti di un altro piatto.

E’ una pietanza dai sapori contrastanti: il gusto ben marcato della sarda è addolcito dall’uvetta e pinoli e profumato dalla scorza di arancia. Inoltre le sarde vengono cotte in forno su un letto di bietoline e sedano rapa. Un piatto da provare.

Involtini di sarde
Involtini di sarde

Ingredienti per 4 persone

  • 30 sarde
  • pane nero raffermo
  • 2 cucchiai di uvetta
  • 2 cucchiai di pinoli
  • 1 arancia
  • prezzemolo
  • 1/3 di sedano rapa
  • 250 gr. di bietoline
  • olio evo
  • sale e pepe

Preparazione

Puliamo le sarde. Dobbiamo togliere la testa e le interiora e poi aprirle a libro per eliminare la lisca. Nel fare questo prestate attenzione a non romperle per poter poi fare gli involtini. Laviamole e scoliamole in un colapasta. Dopodiché stendiamole una vicina all’altra su carta da cucina in modo da asciugarle in parte.

Immergiamo l’uvetta in una tazza con acqua calda.

Grattiamo la scorza dell’arancia.

Tritiamo con la mezzaluna 2 fette di pane raffermo, a cui avremo tolto la crosta, insieme al prezzemolo.

Versiamo adesso in una ciotola il trito di pane e prezzemolo, l’uvetta strizzata, i pinoli, la scorza di arancia, sale, pepe e un po’ d’olio. Mescoliamo bene e andiamo a riempire le sarde.

Stendiamo una piccola parte di composto su ogni sarda. Arrotoliamola partendo dalla parte della testa e fermiamo con un stuzzicadenti.

Preparate le sarde, tagliamo a striscioline fini le bietoline e a cubetti il sedano rapa. Rovesciamoli in una pirofila, condiamoli con sale, pepe e olio e stendiamoli per formare il letto su cui poggeremo le sarde.

Ungiamo appena con un filo d’olio la superficie del pesce e inforniamo a 180° per circa 30/35 minuti.

Portiamo in tavola.

 

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.