Pangrattato fatto in casa

1. Per preparare il pangrattato fatto in casa, per prima cosa occupati del pane.

2. Se non è completamente secco, taglialo a fette o a cubetti e cuocilo in forno a 200°C per 5 minuti in modo da eliminare l’umidità in eccesso, aiutarti nella fase di sbriciolatura e per prolungare la conservazione del pangrattato.

3. Fai raffreddare e metti il tutto nel bicchiere del mixer. Frulla fino ad ottenere la grana che desideri a seconda dell’uso che ne vorrai fare. La grana più fine è perfetta per gli impasti, quella più grossolana per le panature.

5. Se vuoi ottenere un pangrattato aromatizzato puoi aggiungere, nel bicchiere del mixer, le erbe aromatiche che preferisci (origano, prezzemolo, aglio, basilico, alloro, salvia etc.) preferibilmente essiccate, in modo da non aggiungere umidità al prodotto finale e non accorciare i tempi di conservazione.

6. Per realizzare il panco, un pangrattato chiaro di origine nipponica per la panatura del pesce, utilizza lo stesso metodo descritto avendo l’accortezza di eliminare la corteccia, utilizzando solo la mollica del pane raffermo.

Conservazione

1. Il pane grattugiato si conserva fino a 4 settimane in un contenitore a chiusura ermetica.

3. Si può anche congelare o conservare sottovuoto.

Consigli

1. Il pangrattato fatto in casa è possibile realizzarlo anche utilizzando una grattugia a fori larghi.

2. Puoi utilizzare qualsiasi tipologia di pane raffermo, panini et similia.

4. Puoi saltare il passaggio della cottura tagliando il pane a cubetti e lasciarlo per un giorno all’aria aperta su un canovaccio di cotone o lino.