A sud dell’equatore: Timor

Timor - Kupang, piccolo imprevisto: gomma forata.
Timor – Kupang, piccolo imprevisto: gomma forata.

Destinazione Timor Ovest. Un posto lontanissimo e affascinante, dove il tempo sembra scandire ritmi più naturali, dove il buio arriva molto presto regalando cieli stellati incredibili, con mare e paesaggi incontaminati. Partendo dall’isola di Bali, con un piccolo aeroplano della Merpati assolutamente poco rassicurante, ho raggiunto la capitale Kupang. Turisti, zero. Ero l’unica “straniera” osservata di continuo, fino a sentirmi in totale imbarazzo. Ma un fantastico caldo, più asciutto rispetto a quello nelle altre isole dell’arcipelago indonesiano, alberi e colori che ricordano la vicina Australia, la gente semplice e genuina, mi hanno lasciato un ricordo indelebile.

L’isola non è ancora meta turistica e ci si ritrova ad esplorare luoghi emozionanti, spiagge deserte, in cui si prova il brivido della “scoperta”. Non sono riuscita a trattenermi dal raccogliere delle splendide ed enormi conchiglie, che puntualmente mi hanno sequestrato in aeroporto. Alcune, di piccoli dimensioni, mi sono rimaste.

Spiagge deserte e incontaminate
Spiagge deserte e incontaminate

La parte ovest dell’isola di Timor appartiene all’Indonesia, mentre Timor Est, che fino al 1975 era colonia portoghese, si è trasformato in un Paese indipendente. L’anno 1999 segna l’inizio delle rivolte a Timor Est, violentemente represse dal governo di Jakarta tanto da generare l’intervento delle Nazioni Unite. Nell’aprile 2002, il leader indipendentista, Xanana Gusmão, ottiene l’83% dei voti e il 20 maggio dello stesso anno, a Dili, l’indipendenza della Repubblica Democratica di Timor Est è stata proclamata ufficialmente. Presenti anche il segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan e il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, Ham Seung-soo.

Visitando i villaggi locali (“no alpitour”), nella zona di Kupang ma lontano dalla città, ci si immerge in una dimensione molto lontana dallo stile di vita occidentale. Sono luoghi carichi di umanità, che rispondono a regole di relazione ben precise, sul come rivolgersi con rispetto alle persone più grandi, e lo si capisce già dalle parole usate, sul senso dell’ospitalità, sono persone dai modi garbati, pur celando caratteri focosi, che ti farebbero sentire una regina anche in una semplice capanna. Offrono il meglio che hanno, e anche di più. Molti pomeriggi ho tentato invano di raggiungere la spiaggia vicina prima dell’imbrunire. In quel breve tragitto non potevo rifiutare un tè con pisang goreng (banane fritte) o qualche altro delizioso dolcetto locale, o rifiutarmi di conversare con chi mi chiedeva dove stessi andando… non arrivavo mai in tempo, all’inizio, si facevano le cinque del pomeriggio e calava il buio.

La cucina locale si basa sulla freschezza delle materie prime: offre una grande varietà di pesci (ikan), crostacei, gli enormi e gustosi kepiting (granchi), tanta frutta (principalmente mango, papaya, cocco, banane di vari tipi) e succhi freschissimi, il riso che accompagna ogni piatto ed anche un tipo particolare usato nella preparazione di dolcetti e budini, una speciale verdura simile agli spinaci, sate ayam (spiedini di pollo), cumi cumi (calamari), tempe penyet, udang (gamberetti), ed un fenomenale sambal bawang, una salsa piccante a base di peperoncini rossi, scalogno, pasta di gamberetti essiccati, aglio, succo di lime, aglio, olio e sale.

 

Noci di cocco giovani, di colore verde, da cui si ricava l'acqua di cocco. Vengono raccolte quando il frutto non è ancora maturo
Noci di cocco giovani, di colore verde, da cui si ricava l’acqua, da non confondere con il latte. Vengono raccolte quando il frutto non è ancora maturo.

Il cocco fresco da bere è tra le cose che più mi mancano, da non confondere con il latte di cocco che viene ottenuto spremendo la polpa.

L’acqua di cocco è il liquido trasparente che si trova all’interno delle noci di cocco ancora giovani, di colore verde. Man mano che il frutto matura, viene assorbito dalla polpa. Dire squisita è poco, è un concentrato di elettroliti essenziali, quali potassio, magnesio, calcio, sodio e fosforo, che aiutano a mantenere il corpo perfettamente idratato. La palma da cocco viene anche chiamata l’albero della vita.

La medicina ayurveda si serve dell’effetto curativo dell’acqua di cocco già da millenni. L’acqua di cocco ha effetti antinfiammatori e antifebbrili, depura il sangue e i reni ed è utile contro le malattie della vescica.

Un colpo di machete e si può gustare l'acqua fresca del cocco, ricca di magnesio e potassio
Un colpo di machete e la bevanda più dissetante che abbia mai assaggiato è già pronta, altro che lattine commerciali. L’acqua fresca del cocco è ricca di magnesio e potassio.

 

Da una cucina così, sapori inconfondibili
Cucina all’aperto e sapori inimitabili.

 

Ikan
Ikan

Non potrò mai dimenticare la notte prima della partenza. Buona parte del piccolo villaggio si è riunito per augurare buon viaggio, alla loro maniera: accovacciati intorno al fuoco, all’aperto, sotto un manto di stelle mai viste prima, così vicine da poterle quasi toccare. Musica e canti per tutta la notte, con gamelan ed un piccolo ukulele.

Sentirsi “a casa” dall’altra parte del mondo.

Pubblicato da divagandocongusto

Giornalista, appassionata di viaggi. Ama scoprire tradizioni e culture diverse, anche attraverso la cucina, che equivale all'ascolto/assaggio di una magnifica "sinfonia di sapori".