Blog di Chef Giorgio

TARALLI SCALDATELLI ricetta originale pugliese

Oggi vi propongo la ricetta dei taralli (o chiamati scaldatelli soprattutto a Cerignola) nella versione originale, quella della mia mamma (sora nella) dove oltre al procedimento scritto potete seguire i passaggi direttamente dal suo video.
Come molti dei piatti Pugliesi, anche questo tarallo tipico ha origini antiche. Pare che la sua comparsa sia datata nel XV secolo, quando una poverissima contadina, moglie di un bracciante, trascorrendo le giornate in solitudine, decise di preparare dei cerchietti di pasta appena lievitata e di scaldarli (da qui il nome “Scaldatelli”). Assaggiandoli si rese conto che erano immangiabili, tuttavia si accorse che dopo averli essiccati e cotti in forno diventavano buonissimi.

Dal XVII secolo, in una Puglia povera e agricola, questo prodotto prese piede tra le famiglie contadine, a volte in sostituzione del più costoso pane, e veniva scambiato come segno di convivialità e amicizia.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 600 gfarina
  • 200 mlolio evo
  • 1 cucchiainosale
  • q.b.vino bianco
  • q.b.semi di finocchio

Preparazione

  1. Prendiamo un recipiente, mettiamo la farina, aggiungiamo il sale, i semi di finocchio e l’olio, e iniziamo ad amalgamare il tutto, mano mano integriamo il vino bianco poco alla volta, creando un impasto compatto. Trasferiamo il tutto su una spianatoia e continuiamo ad impastare.

  2. Mettiamo a riposare l’impasto per 20 minuti

  3. Dopo il riposo riprendete l’impasto e suddividetelo in striscioline lunghe (come nell’immagine)i del diametro di circa 1-1.5 cm alle quali darete la forma tipica chiudendoli con la pressione di un dito o il dietro del coltello oppure, come da tradizione pugliese, con una chiave. In quest’ultimo caso appoggiate un lembo di impasto sopra l’altro ed esercitate una pressione con il tubulare della chiave (la parte terminale non l’impugnatura) in modo da creare sull’impasto un piccolo taglietto.

  4. Nel frattempo portate a bollore una pentola d’acqua. Lessate i taralli 4 -5 per volta, appena salgono a galla scolateli e metteteli ad asciugare sopra un telo pulito, avendo cura di rigirarli in modo che non si attacchino. Lasciateli asciugare un paio d’ore e una volta asciutti disponeteli sulla teglia e infornateli a 200°C 220°C per 20/30 minuti in forno statico fino a completa doratura.

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