Pitoni Messinesi – senza lievito

La rosticceria messinese, famosa per gli arancini al ragù, annovera fra le numerose preparazione anche i pitoni che, nella loro forma senza lievito, sono l’espressione più tipica di questo particolare rustico.

Se vuoi provare la versione con la pasta lievitata, clicca sul link sotto.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora 30 Minuti
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Ecco gli ingredienti semplici per realizzare i pitoni messinesi senza lievito

Per l’impasto

250 g farina 00
250 g farina di semola
15 g zucchero
20 g sale
50 g olio extravergine d’oliva
250 ml acqua (temperatura ambiente)

Per il ripieno

250 g Tuma (o altro formaggio, anche a pasta filata)
1 cespo di indivia (detta anche scalora)
10 pomodori non troppo maturi
1 pizzico pepe nero
1 pizzico sale
1 cucchiaino olio extravergine d’oliva

Strumenti

Ciotole, mattarello, padella dai bordi alti, un tagliapasta (tarocco) e un buon piano di lavoro.

Passaggi

ecco i passaggi per realizzare gli ottimi pitoni messinesi

Impasto e realizzazione delle basi

Innanzi tutto iniziamo dall’impasto dei nostri pitoni messinesi senza lievito

Impastare tutti gli ingredienti in una ciotola capiente sino ad ottenere un panetto morbido e liscio.

Spostare il panetto sul piano di lavoro ed impastare più volte ripiegando la pasta su se stessa (come se facessimo la sfoglia).

Formare, quindi, una palletta farla riposare per circa mezz’ora, magari avvolta in pellicola da cucina.

Trascorso questo tempo formare un lungo filoncino con la pasta e quindi, magari utilizzando un tarocco, ricavare delle piccole porzione più o meno uguali.

Arrotondarle e lasciarle riposare per circa 10 minuti.

Quindi stenderla a mani o utilizzando un mattarello senza però pressare troppo.

Stesa la pasta, otterrete dei dischi che potrete riempire a piacere.

Riempire, chiudere e friggere!

La tradizione vuole che il ripieno sia fatto da indivia, pomodoro, acciuga e tuma. Questo è un formaggio di media consistenza, piuttosto gustoso e filante.

Consiglio, prima di riempire i pitoni, di preparare in una terrina un misto di indivia tgliata in pezzi non troppo grossi, pomodori a pezzetti, olio, sale e pepe nero.

All’interno di ognuno delle basi di pasta che avrete ottenuto ponete dei filetti di acciuga e pezzetti di tuma, quindi una generosa manciata di indivia e pomodoro conditi – come detto – col sale, l’olio e il pepe nero.

A questo punto ripiegate il disco di pasta su sé stesso come se voleste creare una mezzaluna e premete decisamente sul bordo per sigillare. (il  trucco della nonna è quello di premere sul bordo dei pitoni messinesi con i rebbi di una forchetta intinti nella farina, si ottiene così un doppio risultato: i pitoni messinesi non solo saranno perfettamente sigillati, ma saranno anche gradevoli alla vista!)

Scaldate abbondante olio per friggere e, quindi, friggete i pitoni messinesi ad immersione sino a che saranno biondi. Scolateli su della carta assorbente e mangiateli ben caldi.

Buon appetito con i pitoni messinesi

Ottimi mangiati caldi, meravigliosi freddi da frigo, i Pitoni Messinesi possono essere congelati sia crudi che cotti. Se congelati crudi possono essere fritti senza prima scongelarli.

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