L’ ARANCINA, a mio parere, e’ tra le cose piu’ buone che possa offrire la gastronomia siciliana. L’ eterna diatriba se si dica “arancino” o “arancina” e’ sempre attuale… Io seguo la tradizione della mia citta’ e la chiamo al femminile. E comunque, chiamatela come volete… sara’ in ogni caso una delizia per il palato di tutti!
Ingredienti
Per la cottura del riso:
Per la frittura delle arancine
Strumenti
Passaggi
In una pentola ho messo l’acqua, il sale, il burro, lo zafferano e il sale.
Quando l’acqua ha cominciato a bollire ho aggiunto il riso e ho mescolato .
Ho lasciato cuocere a fiamma bassa senza mescolare, finche’ il riso non abbia assorbito tutta l’acqua. Il riso deve essere asciutto.
Ho versato il riso su un grande tagliere e l’ho steso uniformemente per farlo raffreddare.
Non appena il riso si e’ raffreddato ho iniziato a comporre le arancine. Di solito il riso si prepara la sera prima e si conserva in frigorifero.
Ho messo nel palmo della mano un po’ di riso e ho creato un solco, come se fosse una piccola coppa e al centro ho messo un cucchiaio di ragu’. Con l’altra mano ho prelevato un po’ di riso e ho ricoperto il l condimento. Con entrambe le mani, delicatamente, ho formato una palla. La presenza del burro vi aiutera’ a compattare l’arancina.
Ecco tutte le arancine pronte per il passaggio successivo.
Con la farina e l’acqua ho preparato una pastella per mantenere compatte le arancine durante la frittura. Ho immerso ogni arancina nella pastella, assicurandomi che tutta la superficie venga ricoperta per bene e poi nel pangrattato.
Ho messo le arancine per circa un’ora in frigo e poi tuffate nell’olio bollente.
Buon appetito!
Questa volta ho condito le arancine con il ragu’ ma in Sicilia sono anche molto diffuse quelle con il prosciutto. Al centro di ogni arancina si mettono pezzetti di prosciutto e di mozzarella o di provola.
Dosi variate per porzioni