La maggiorana

 maggiornaLa maggiorana, il cui nome scientifico è Origanum majorana è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Labiate.

È originaria dell’Africa settentrionale, del Medio Oriente e di alcune regioni dell’India: nelle aree desertiche la maggiorana cresce spontaneamente ed è perenne.

 Altrove, invece, viene solitamente coltivata e raccolta una o due volte all’anno. Oltre a essere un ottimo insaporitore, nel mondo antico veniva utilizzata anche per preparare profumi e olii benefici: la maggiorana era, infatti, uno degli ingredienti del “reale unguentum”, molto apprezzato dai babilonesi e dagli egizi.

Già nell’antichità la maggiorana era molto apprezzata: i greci ritenevano che fosse un dono di Afrodite e la associavano all’idea di felicità.

La utilizzavano per intrecciare corone da regalare ai novelli sposi, come augurio di gioia.

Nel medioevo era conosciuta in tutta l’Europa: secondo alcune credenze strofinare le sue foglie su mobili e pavimenti di legno, serviva a renderli più lucidi. Inoltre le foglie e i fiori raccolti in sacchetti di lino venivano impiegati per profumare la biancheria. Ancora oggi la maggiorana viene usata per preparare infusi calmanti e per delicati bagni odorosi, lenitivi e tonificanti.

In cucina

Grazie al suo profumo e sapore fresco e delicato, la maggiorana può essere utilizzata per arricchire numerose pietanze.

Impreziosisce i piatti a base di pomodoro, formaggio, fagioli, melanzane, zucchine e pesce.

 Inoltre le cime floreali fresche sono ideali per accompagnare bistecche alla griglia, spezzatini e carni alla pizzaiola. Largamente impiegata nella cucina ligure per aromatizzare polpette, torte salate e la famosa Cima alla genovese (vitello ripieno).

Tagliata fine e mescolata al limone, è ideale per condire le acciughe. Molto usata anche nella preparazione di conserve e liquori, come il vermouth.