Vastedda di pane (Lievito madre)

 

Buongiorno cari lettori oggi vi propongo una ricetta antica tipica delle nostre parti che ha come protagonista l’alimento per eccellenza delle nostre tavole. Un piccolo viaggio gastronomico attraverso la tradizione.

Stiamo parlando della Vastedda di pane.

La Vastedda è un tipico pane siciliano rotondo di grosse dimensioni caratterizzato dalla crosta spessa e da una mollica compatta.

Come mi è stato raccontato e tramandato, alcune donne siciliane di altri tempi si recavano a fare il pane negli antichi forni a legna comuni, dove all’interno veniva distribuito tutto l’occorrente per fare il pane: l’acqua, la farina e il lievito (a levatina).

All’interno di detti forni spesso vi era la presenza di alcune anziane donne che si offrivano a dare una mano a fare il pane e in cambio per l’aiuto prestato chiedevano un po di impasto.

Tante donne intente ad impastare e a dare forma al proprio pane e che a lavoro ultimato, prima della fase della lievitazione, con la lama di un coltello praticavano nelle vastedde delle incisioni, dei veri e propri marchi di famiglia per distinguerle dalle altre evitando un accidentale scambio

Il pane realizzato dovevano farselo bastare per un’intera settimana e nonostante la lunga conservazione, il sapore, il profumo del grano e del legno rimanevano immutati .

Una grande tradizione quella del pane in Sicilia soprattutto in quei periodi di povertà e miseria quando chi aveva un pezzo di pane doveva ritenersi fortunato e far festa.

INGREDIENTI PER UNA VASTEDDA
* 500gr Farina grano duro semola rimacinata
* 300ml Acqua
* 150gr Lievito madre solido
* 10gr Sale
* 5gr Miele/malto

PROCEDIMENTO

Su una spianatoia setacciate la farina disponetela a fontana aggiungente il lievito il miele e parte dell’acqua

Iniziate ad impastare con l’aiuto delle mani (o se ne siete in possesso utilizzate una planetaria) aggiungete poco per volta l’acqua in ricetta sino a che l’impasto prenda forma e proprio in questa fase aggiungete il sale

Continuate ad impastare per 15/20 minuti circa sino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo dalla consistenza non eccessivamente morbida (tipico del pane casereccio)

Con il vostro impasto formate una palla leggermente ovalizzata e adagiatela su una teglia foderata da carta da forno, copritela con della pellicola o un canovaccio per evitare che la parte superiore della vastedda secchi eccessivamente e fatela riposare ad una temperatura di circa 25/30 gradi (si consiglia di far riposare all’interno del forno spento con la luce accesa) per almeno 4 ore per consentirne lievitazione

Tenete in considerazione le temperature climatiche in quanto incidono sui tempi di lievitazione degli impasti, in presenza di temperature rigide i tempi di attesa potrebbero allungarsi

Quando la vostra forma di pane sarà ben lievitata potete infornarla

COTTURA

250′ Forno statico preriscaldato
20 Minuti

Sfornate il vostro pane dorato sulla parte superiore e ben cotto sul fondo

Consigli : è importante la conoscenza del vostro forno , in quanto da forno a forno può dipendere il risultato finale della panificazione e i minuti di cottura indicati nelle ricette potrebbero variare in base alla potenza dello stesso

A tal propositivo voglio citare un antico proverbio : “A pastara pasta e impasta … u furnu consa e guasta”

Buon divertimento e buon appetito

Gerlando Carratello food blogger presso
TAVULA MISA E PANI MINUZZATU